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mercoledì 6 luglio 2011

Pizzinni d'Andera: eccoli, i tre punti!

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Va giornata: Pizzinni vs Non lo so: 7-6 (De Roberto, Calisai, Coradduzza G. (2?), Mulas (3), Batman, Mr. Magoo)

Prima doppiavu stagionale per i Pizzinni d’Andera, che nella splendida cornice di pubblico della Zentrum Arena (arricchita per l’occasione dalla gradita presenza sugli spalti del presidentissimo Marcia e di uno scoppiettante Gelanio in infradito) superano 7-6 una formazione di cui nemmeno Zidane probabilmente conosce né il nome né le credenziali che ne hanno autorizzato l’iscrizione al campionato estivo. L’unico elemento sul quale stanno lavorando gli inquirenti al momento è che le maglie sono verdi e bianche.
E dire che la serata non era incominciata esattamente nel migliore dei modi per i Reds, costretti a rintanarsi nella propria area con un Lias obbligato a fare gli straordinari e spesso in pose plastiche per la gioia dei fotografi. Mmm mmm, pensano praticamente tutti. Invece, a sorpresa, mentre qualcuno è già andato alla caccia del pallottoliere per non ritrovarsi in difficoltà nel secondo tempo, contropiede perfetto dei Pizzinni sull’asse Coradduzza G.-Zedda-De Roberto e goal di quest’ultimo con un perfetto destro di suola, che termina all’angolino basso. È la svolta, perché i Nostri – presentatisi in un inedito e quantomai apprezzabile schieramento a 7 – da quel momento paiono mostrare una maggior sicurezza in campo, nonostante dall’altra parte fiocchino finte di sopracciglio, casi di telecinesi e tentativi di riti voodoo. Gli innesti di capitan Mulas e di Calisai aggiungono, se possibile, ancora più smalto: malgrado il pareggio dei verdi (pare in fuorigioco, di mano e realizzato in uno dei campi del Green Park) sono ancora i Pizzinni ad avere occasioni in contropiede ed a ripassare avanti con un goal proprio di Calisai su assist al bacio di Coradduzza G. Si va al riposo senza che nessuno nel giro di 30 km abbia capito quale sia il punteggio e l’unica cosa su cui si è tutti d’accordo, in attesa di un messaggio a reti unificate di Zidane, è che bisognerà cambiare porta. Nel frattempo, a bordo campo, la simpatica compagine iberica – impegnata nel match precedente e ora radunata intorno a un tavolo per decidere le prossime strategie – è giunta alla 121ma birretta. Marcia e Gelanio dicono: giusto così.
L’intensità non cala al rientro in campo. I verdi perdono un po’ la pazienza nonché l’equilibrio, complici le macumbe orchestrate sulle tribune dal duo di assistenti dei Reds. Col passare del tempo i Coradduzzas e compagni riescono perfino ad ingabbiare il temuto leader avversario: mai andare a cercargli la palla, altrimenti si trasformerà in drago e saranno dolori. Forti della consapevolezza di aver trovato finalmente una risposta convincente ai dubbi che li attanagliavano da tempo, i Pizzinni restano aggrappati alla partita e quando non ci si aggrappano ci pensano gli altri a mancare dei goals incomprensibili. Manco a dirlo, ogni volta che ciò si verifica, ci si scambia sorrisini d’intesa con la tribuna. Sul 4-3 per i verdi le gambe sono pesanti e qualcuno su televideo ha già provveduto a dare come finale il risultato della gara, eliminando l’effetto lampeggiante. Il presidentissimo Marcia, incontrastato regista delle sostituzioni, rispedisce allora in campo Mulas e questi, lanciato al galloppo, lo ripaga con tre goals tre nel giro di tre minuti, capovolgendo totalmente l’inerzia del match. Avanti 6-4 i Pizzinni sanno di avere i tre punti in tasca cosicché, quando ci infilano le mani per andare a controllare, siamo già 6-6. Il goal del pareggio, ancora una volta, viene messo a segno dopo un numero indefinibile di infrazioni, fra le quali ricordiamo: divieto di sosta, incitamento alla prostituzione e truffa aggravata. Come se non bastasse, la palla era rimbalzata sul palo.
Gli ultimissimi minuti si trasformano dunque in una lunga agonia: Pizzinni arroccati in una difesa a tre e Calisai unica punta. I bookmakers danno ovviamente i verdi vincenti ma ecco che accade l’imponderabile: dagli spilloni della premiata ditta Marcia-Gelanio nasce l'ennesimo contropiede d’antologia, con Coradduzza G. bravo a finalizzare sul portiere avversario in uscita. A questo punto i Reds non guardano più in faccia nessuno: difesa a quattro + tre sedie + uno scatolone per imballare l’albero di natale + il tavolo gentilmente prestato dagli spagnoli. Da aggiungere poi che ogni qual volta la palla supera le linee laterali viene recitato un salmo – con relativo commento – prima di riprendere il gioco. In tal modo non resta che aspettare il triplice fischio finale: 7-6 Pizzinni e primi caroselli che invadono la calda Piazzale Segni di inizio luglio sassarese.   

Pagelle col triplete di Logan Fowler:

LIAS voto 7: sempre solido tra i pali, Metal Warner si fa notare per delle convincenti impostazioni di azione, trovando spesso l'uomo giusto per far iniziare la manovra; miracoli stavolta non ne fa, ma non commette nemmeno errori pesanti... CONTINUO

DE ROBERTO voto 7,5: bene bene bene... certezza della retroguardia reds, French Toast si trova a suo agio in una squadra votata alla difesa... prova a fare sempre la cosa più semplice... segna la prima rete dei Pizzinni ... STOPPER

MULAS voto 8: Finalmente il Mulo fa sentire il suo peso in attacco, segna e mette davanti alla porta i compagni. In difesa, se si tralascia qualche sbavatura che come sempre costa cara, gioca una partita generosa ed attenta. Il doppio cambio lo aiuta molto in lucidità. GOLEADOR

CORADDUZZA E. voto 6,5: Rientra da un lungo stop, causa lavoro e ferie, lo si attende a prestazioni di livello superiore, tra un paio di settimane, quando il fisico ci sarà.... Coraggio Penultimo dei Rais, adesso ti tocca di sudare sodo...IN RODAGGIO

CORADDUZZA G. 8: è lampante come il Colonnello K. sia l'ago della bilancia tattico della attuale versione di Reds. Guida la difesa, imposta le azioni, aiuta tutti e segna (finalmente) i gol pesanti... forse qualche sbavatura in più delle precedenti prestazioni, ma comunque sempre una prestazione notevole....  ANCHE LIBERO VA BENE

CALISAI voto 7: Fabricio "Dos Santos" gioca una bella partita, attento in difesa e disponibile al gioco con tutti. A volte si intestardisce un pò con la sfera, ma è anche la sua forza; deve solo imparare a scegliere "il momento" per la giocata. In quasi tutte le azioni pericolose dei Pizzinni c'e' il suo zampino...GIOCOLIERE

ZEDDA voto 7: uno di quelli che corre di più, Zed continua a non trovarsi molto con il compagno di reparto di turno. Probabilmente lo schema che più gli si addice è un 3-1, con lui unica punta a sfruttare situazioni di contropiede e campo aperto... ai posteri.... REBUS TATTICO

MARCIA e SOLETTA voto 20 (diviso 2): allenatore e vice, presidente e massaggiatore, Il Marcio e Gelanio.... grande accoppiata in panca, grande sostegno sugli spalti... serve anche questo.... ESTIVI

martedì 21 giugno 2011

Pizzinni d'Andera, che peccato!

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

IIIa giornata: Pizzinni d'Andera vs Non lo so: 4-7 (Onnis, Mulas, Mulas, autogol)

Secondo appuntamento stagionale per i Pizzinni d’Andera nella Summer Zentrum League e – ahinoi - prima sconfitta. Capitan Mulas e compagni, reduci da un esaltante 4-4 nel primo rendez-vous dalle parti dello Zidane nazionale, vengono purtroppo superati 7-4 da una formazione di cui nessuno conosce il nome, ma che è infarcita da elementi la cui provenienza iberica è rivelata tanto dai consueti “puta madre” dispensati senza soluzione di continuità, quanto dai dubbi gusti in fatto di acconciature. Le avvisaglie di quella che sarà una luuunga serata ci sono tutte, dall’inspiegabile assenza proprio di Zidane (!) dietro al bancone ad Onnis che nel riscaldamento centra l’unico buco a disposizione e spedisce il pallone direttamente a S.Pietro in Silki, per finire ancora con Onnis che, dopo pochi minuti di gara, viene colpito duramente da Butragueño, si scaviglia all’istante ed esce dal terreno di gioco sorretto dalle forti braccia di capitan Mulas e di André The Giant.
Cazzo diavolo, titolano già le principali testate giornalistiche della zona.
Match quindi tutto in salita, con i Pizzinni che non hanno più nessuno in panchina e con De Roberto che pensa oh cazzo ed è già agonizzante e alla ricerca delle bombole ad ossigeno che Zidane tiene di solito nascoste nel suo personale bunker sotto le docce. Quando Zubizarreta prende un goal evitabile ed i Nostri vanno sull’1-1, rimediando alla disattenzione che ha concesso il vantaggio agli avversari, la sensazione è che i Pizzinni possano comunque giocarsela, complice un insuperabile Gelanio, galvanizzato dall’aver portato a buon fine, nel corso della giornata, titaniche imprese alla facoltà di medicina. Il problema è che, là davanti, non si segna manco morti. Calisai e Mulas centrano tutti i legni disponibili, accecano il portiere con un ramo nel suo unico occhio centrale, creano con i loro possenti scatti scosse telluriche percepite fino alla Nuova Zelanda, eppure il risultato è sempre lo stesso: un cazzo. Come se non bastasse, una scorribanda di Calisai – che ricordava del resto la sua celebre marcatura ai mondiali di Svezia del ’58 – conclusasi con l’aver dribblato tutto il Villareal e aver messo a segno una meritatissima rete, viene vanificata dal fischio arbitrale che concede una punizione dal limite per una precedente entrata in scivolata.
Ma che cazzo ma che diavolo, viene già diffuso sulle prime agenzie Ansa.
Il primo tempo termina perciò con i Pizzinni sotto di due reti (3-1) e incazzati come bisce. Durante l’intervallo a Mulas e compagni vengono chiaramente somministrati farmaci proibiti ed i primissimi minuti al rientro dagli spogliatoi è spettacolo: manovre avvolgenti, tocchi di prima, triangolazioni, compagni di squadra mandati sapientemente affanculo. I Reds rientrano così in partita, raggiungendo l’Albacete sul 3-3 e dando addirittura la sensazione che magari potrebbero non fermarsi qui e continuare la sfida ad Osilo, tipo. Il clima è rovente e le gambe cominciano a pesare: Gelanio salva alcune pericolose incursioni ospiti e trova perfino il tempo per rimettere in riga uno Julio Salinas che aveva pisciato fuori dal vaso, mentre le squadre sono sempre più sfilacciate. I Pizzinni continuano a litigare col goal: Zubizarreta non solo riesce a sfiorare la traversa con la punta del baffo ma quando proprio non ci arriva sposta la porta col telecomando ed in tal modo può continuare ad urlare “vamos” come se niente fosse. L’ovvia conclusione del match sono un paio di contropiedi alla sangria, che Gelanio blocca parzialmente, senza fare i conti con il sesto uomo dell’Osasuna che si materializza ogni volta sul secondo palo per ribadire a porta vuota. Inutili le veementi proteste per la posizione di fuorigioco. I Nostri corrono come un toro agonizzante e tutto quello che vorrebbero è un canestro da tre punti, possibilmente con fallo sul tiro. C’è pure il tempo per un cammeo dello scavigliato Onnis, che mette a repentaglio la salute solo per onorare la maglia e per un Calisai che prende la via della panchina in stile Rodman dei bei tempi andati. È 7-4 al triplice fischio finale per lo Sporting Gijon, nonostante la prestazione tutt’altro che deludente dei Pizzinni d’Andera.
Per finire, momenti di isteria collettiva nel post-partita, quando viene scoperto che una delle squadre partecipanti alla Summer Zentrum League si chiama SCHWARZNEGRE. Ogni commento è superfluo. Buona camicia a tutti.

Pagelle coi baffi di Logan Fowler

SOLETTA voto 8,5: Che rientro!!! "Gelanio" incassa quasi esclusivamente gol senza difesa, per il resto leva tutto, sicuro tra i pali e cattivo in uscita. A volte potrebbe bloccare alcuni palloni che per eccesso di sicurezza, devia in angolo, ma nel complesso gioca una gara veramente di alto livello, mvp della partita per i Pizzinni ... PROFESSIONISTA

DE ROBERTO voto 7: Rientra dopo mille anni di assenza, e fa vedere tutto il meglio del suo repertorio. Ordinatissimo, in difesa sempre cattivo al punto giusto, deve trovare maggior intesa con il colonnello K.; si permette pure il lusso di uscire dalla difesa palla al piede e smistare. Nel secondo tempo "French Toast" si fa vedere, con poca fortuna, in zona gol. Atleticamente sta bene... I'M BACK

MULAS voto 6,5: Malino Il Mulo in difesa e in attacco, troppo lento a girarsi e troppo impreciso sotto porta. Grande movimento senza palla e buone intuizioni per i compagni in zona gol. 2 reti vanno benino ma, per il numero delle occasioni avute sono comunque poca cosa... INCESPICANTE 

ONNIS voto n.g.: Prende un brutto calcio nei primi minuti che gli gira la caviglia e lo costringe alla panca forzata.. Negli ultimi istanti di partita "Re David" getta il cuore oltre l'ostacolo e prova comunque a dare una mano ai Pizzinni... SFORTUNATO

CORADDUZZA G. 7: Partita solida e cattiva, ma a volte poco lucida sotto porta. In difesa veramente impossibile da saltare 1 vs 1, da equilibrio a tutti i Reds. Dovrebbe osare di più in zona gol, ma pure a lui piace troppo giocare con gli altri... ed infatti il "Colonnello K." ha grandi intuizioni, costantemente, per i ragazzi lì davanti. SOLIDO

CALISAI voto 6,5: Peggio della prima uscita dal punto di vista tattico, soprattutto in attacco. "Fabricio da Lima" fatica a trovare la posizione e, per ricevere palla, si abbassa troppo a ridosso della difesa, consentendo al pressing avversario di marcarne 3 con 1-2 persone... Segna una gran gol che gli viene ingiustamente annullato per applicazione della norma del vantaggio. Gioca una partita generosissima e ricca di corsa, ma a volte si intestardisce con il dribbling di troppo... Un paio di azioni 1-2 con il Mulo di Sanpaoliniana memoria... TESTARDO

lunedì 22 novembre 2010

Pizzinni: Ritorno Col Botto, Cazz!

dal nostro inviato Logan Fowler

Ia Giornata: Pizzinni d'Andera vs. All Star: 2-0 (Soletta, Mulas)

Esordio vittorioso dei Pizzinni contro una formazione, a dirla tutta, non proprio irresistibile. Comunque la squadra si è espressa bene in attacco ed è riuscita a difendersi in modo ordinato per tutti i 50 minuti. E' solo l'inizio, ma sembra tornato il vero spirito dei nostri amatissimi: ordinati, operosi, in attacco altruisti (anche troppo) e uno-per-uno-uno-per-tutti. Pomeriggio veramente divertente. Bene Bene.

Pagelle:

Lias - voto 7,5: Bentornato Metal Warner! Tocca a lui difendere la porta dei Pizzinni, dimostra di essere sempre lo stesso. Concentrato, matto e preciso nelle uscite, tra i pali bello ed efficace. Lo aspettiamo (con la videocamera a bordocampo già accesa) in mezzo al campo nelle prossime uscite. RITORNANTE

Vittorio - voto 7: Pizzinno per questa volta (e forse non per l'ultima) acquisito, offre una prestazione ordinata e precisa. Tiene sempre d'occhio il suo uomo, in attacco non fa sfracelli ma comunque si prova. FOR-RENT

Marcia - voto 7,5: bella partita di The Voice al suo esordio da attaccante puro. Non precisissimo nelle conclusioni, cerca molto lo scambio con il compagno di reparto; è suo l'assist per Gelanio che di fatto decide la partita. Prezioso in copertura e sempre in partita. KRASIC

Soletta - voto 8: in difesa questo qui è un vero rompicoglioni! Non ha paura di fare qualche fallo in più del dovuto, è il principale artefice dei 0 gol subiti. Chiude sempre tutto e su tutti, esce dalla difesa tentando quasi sempre la soluzione migliore... Ah, dimenticavo: il gol-partita è suo. MVP

Mulas - voto 7,5: bella partita del Mulo che prova a giocare con i compagni e li aiuta in ripiegamenti sempre puntuali. Spreca meno del solito, colpisce due legni e segna un bel gol. SOLIDO

giovedì 16 settembre 2010

Pizzinni d'Andera A Testa Alta, Verso Il Triangolino Che Ci Esalta

dal nostro inviato JF Sebastian

Brutto momento per i Pizzinni d'Andera, che vengono sconfitti un bè a 4 (o a 5...) dagli Ocicity, compagine che pare non esista e partecipi alla Zentrum League sotto mentite spoglie, schierando immigrati clandestini, zombies e fiorai. Orfani di capitan Mulas, del presidentissimo Marcia e del Rais - spediti ad osservare nuovi baby talenti in Catalogna - i Reds hanno patito anche l'inatteso forfait del bomber Giangi, il che a costretto i quattro superstiti alla caccia dell'elemento mancante. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche su google, basate su una serie di requisiti fondamentali (tipo numero di scarpe, malattie infattive avute e ascendente), il Compagno e soci hanno optato per un giocatore in grado di garantire quel non so che a livello offensivo e di supportare la manovra con la personalità di chi ha vinto a tutte le latitudini. Alla fine il database del Zentrum ha suggerito quello che, in fondo, tutti sapevano. Il grandissimo, unico e inimitabile Zidane (applausi) ha indossato così la canotta dei Pizzinni d'Andera, rendendo in tal modo realtà un sogno che tutti avevano nel cassetto fin dai primi di marzo (applausi), ma non avevano osato esprimere di fronte alle telecamere. Pochi minuti hanno fatto capire agli oltre 3000 stipati nelle tribune ed ai telespettatori di SkyCalcio4 che cosa ci eravamo persi fin qui. Tocchi di fino, passaggi filtranti, conclusioni in porta. Una boa (o, se preferite, un boa) in avanti. Un cactus piantato per terra in difesa. Ma, ovviamente, con le spine. I Pizzinni hanno tenuto nel primo tempo grazie alla classe dello Zizou più amato di Serrasecca ed alla potenza di un gigantesco Sechi, sganciatosi nell'area avversaria fin dal fischio iniziale (che non c'è stato, perché l'arbitro avrebbe dovuto essere proprio Zidane: idolo), per poi inesorabilmente soffire. La parità all'intervallo è durata ben poco, perché gesùbambino si è subito accanito contro i nostri eroi, costringendo Sechi allo stop, causa malanni fisici. Ciò ha purtroppo provocato l'avanzamento di uno sgargiante Gelanio a tutto campo e la presenza dello sfortunato infortunato fra i pali, dove si è destreggiato per ben un minuto e mezzo, prima di dirigersi al bancone e di mettere al suo posto una sagoma di cartone. Il risultato, nonostante gli sforzi di uno Zidane capace di mandare in porta anche il cane, è stato impietoso e bugiardo. Tuttavia i Pizzinni, visibilmente emozionati per l'esordio della loro guest-star, hanno fatto capire che l'obiettivo delle prime quattro è tutt'altro che abbandonato. Lunedì prossimo (con il rientro degli assenti) vedremo di che pasta saranno fatti.

Pagelle:

Soletta, De Roberto, Sechi e Cadoni A.: oscurati totalmente dal loro punto di riferimento, in campo e fuori, accettano volentieri il ruolo. Attesi al varco in ben altre occasioni. GREGARI. sv.
Zidane: un asso nella manica come di questi tempi se ne vedono pochi. Delizia la platea con giocate di classe cristallina, rendendo i Pizzinni una squadra abbronzata, divertente e votata al calcio offensivo. Segna e fa segnare, infine dà pure da bere. Un balsamo per i nostri occhi stanchi. Alcuni testimoni affermano di averlo visto poi camminare sulle acque del Bunnari, a conferma del sospetto che aleggiava già sul terreno di gioco. L'UOMO IN PIU'. 10 cum lode.

Commenti:

I Pizzinni d'Andera hanno annunciato il silenzio stampa in seguito alle ultime prestazioni che rischiano di non farli qualificare alla fase successiva (che, al momento, è la finale: si sta mercanteggiando per avere quantomeno delle semifinali). Pare che qualcuno abbia udito un "Cazzu diauru" provenire dagli spogliatoi, ma potrebbe essere stato anche un avventore o l'autista dell'autobus in sosta.

domenica 8 agosto 2010

Sì, Viaggiareeee....

Pizzinni d'Andera ormai senza più confini. La franchigia capitanata dal Mulas Nazionale - prossima ad essere quotata in borsa - potrebbe, nei desideri degli utenti de La Tana, trovare una sinergia con i compagni irlandesi. Il motivo? Secondo un bè di gente che ha partecipato all'incorruttibile sondaggio di cui sotto la Ryanair dovrebbe essere lo sponsor dei Reds. Del resto la simpatia Ziddai-Eire non è mai stata in discussione. Prossime iniziative infatti dovrebbero essere l'aggiunta della Guinness come sponsor tènnico e della Bailey's come sponsor d'emergenza quando proprio non è rimasto niente nella credenza. Da segnalare l'ottimo risultato del Fast Food Refral, che per alcuni interminabili minuti ha fatto immaginare ai più buoni pasto a gratisi per andare a mangiarsi l'hambovo dal mitico di Via Roma. Invece possiamo ufficialmente dichiararlo ai quattro venti: un cazzo.

Quale dovrebbe essere lo sponsor dei Pizzinni d'Andera?
  1. Fainé Benito 1 (3%)
  2. Libreria Zero In Condotta 1 (3%)
  3. Bar Grandi 3 (11%)
  4. Fast Food Refral 5 (19%)
  5. Pennelli Cinghiale 3 (11%)
  6. Unicef 4 (15%)
  7. Best Brau 0 (0%)
  8. Pub Red Lion 1 (3%)
  9. Ryanair 7 (26%)
  10. Lo sponsor della Dinamo 1 (3%)

mercoledì 4 agosto 2010

I Pizzinni Vincono E Non Convincono, Ma Se Ne Bevono Mille

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Pizzinni d'Andera - La Quenta 6-4 (Cadoni G. (2), Mulas (2), Cadoni A. (2))

Inarrestabili Pizzinni d'Andera. Anche in una serata così così, non certo scintillante né sotto il profilo atletico né sotto quello del gioco, altri tre punti in cassaforte per capitan Mulas e compagni. La Quenta parte forte ma si arrende alle tre doppiette dei reds, oramai lanciatissimi verso i primi posti di una classifica che rimane tuttora misteriosa, visto che Zidane la aggiorna mediante geroglifici. Il presidentissimo Marcia sgomita fra i facinorosi giunti da tutta la Ziddai per vedere i Pizzinni e si insedia in tribuna, risultando un preziosissimo amuleto portafortuna, soprattutto dopo il poco incoraggiante inizio. Quando Coradduzza litiga con le lenti a contatto nel riscaldamento si capisce già che sarà una gara in salita. E infatti. La Quenta sembra padrona, i Nostri arrancano. Saranno le serate al Bar Grandi oppure le serate algheresi da etilometro; saranno forse entrambe: fatto sta che le gambe non rispondono come dovrebbero e il fiatone (d'alcool) comincia a farsi sentire immediatamente. Tuttavia là davanti le occasioni ci sarebbero pure, se non che i pali della Zentrum Arena risuonano pericolosamente e nelle situazioni più disparate. Porca la puttana, pensano i Pizzinni. La Quenta invece approfitta del solito errato disimpegno ed è 2-1, con Gelanio incolpevole. Al rientro dalla pausa la musica sembra non cambiare più di tanto, anche perché quando il Giangi trova ancora il legno su un'imitazione di Van Basten anno del signore 1988, le bestemmie volano più delle falene dalle parti dello Zidane Nazionale. E che cazzo, commenta fra gli altri il presidentissimo Marcia. Per fortuna i Pizzinni ci credono. Arriva il pari. E nel finale - complice il calo degli avversari e alcune perle di Gelanio - c'è spazio per scappar via nel punteggio, con un Cadoni Jr in versione goleador. Il finale è nervosissimo, La Quenta si arrabbia. Il triplice fischio dell'arbitro evita che Zidane intervenga col machete da bordocampo. Bene così, se ne riparlerà fra qualche settimana.

Pagelle:

SOLETTA - voto 8,5: para l'imparabile dal primo all'ultimo minuto. Tra i pali è veramente di un'altra categoria, ed il piazzamento rispetto all'angolo di tiro è sempre perfetto. Sostiene moralmente i Pizzinni dal primo all'ultimo minuto e dimostra di avere la vera stoffa da leader riprendendo i compagni per tutta la partita ad ogni "orrore" commesso. Continua ad uscire dalla propria porta palla al piede, iniziando l'azione "reds" in maniera superba e permettendo alla squadra di attaccare con "l'uomo in più". MVP

MULAS - voto 4,5: Gesù Cristo. Una cinquantina di errori almeno di cui 2-3 portano al gol avversario. Un pianto, non si regge in piedi, è poco lucido e prova a fare cose che non sa fare. Si fa saltare e tagliare davanti per tutto il match. Il passaggio è sempre o troppo lungo o troppo corto, calcia male le punizioni. Qualche iniziativa buona palla al piede e due gol alla Inzaghi, ma in generale gioca una partita davvero insufficiente. Si aspetta di vedere Il Mulo in tutt'altra forma atletica (ieri ridicolo) dopo la pausa. SPOMPATO

DE ROBERTO - 7: uno dei pochi a salvarsi in mezzo al campo. French Toast capisce prima di tutti che non è giornata da fioretto e fa le cose semplici e dirette. In difesa è sembrato il più motivato ed attento anche se, a volte, non segue le "indicazioni urlate" del suo portiere. Bel tiro nella sua unica avanzata offesiva, dimostra una scarsa condizione fisica e atletica, ma a differenza degli altri, lui ci mette la testa ed il cuore. Bastano. CONTINUO

CADONI A. - voto 5: ci si aspettava maggior ordine e discipilna dal Compagno ed invece gioca una partita anonima e distratta. Stanco, indietro fisicamente e atleticamente, ha il merito di segnare la doppietta che chiude la partita.La voglia ce la mette ma non sembra proprio periodo. Poco altro da aggiungere. Lo si aspetta al varco dopo una 20 di giorni di stop. DISORIENTATO

CORADDUZZA E.- voto 4,5: serata no per il Rais. Palla al piede non ne azzecca veramente una, davanti alla porta sembra svagato. Prova a metterci un pò di cuore ma nulla più. Quando passa in difesa sembra esserci un pò di più, ma comunque siamo lontanissimi da quello che può dare ai Pizzinni il prodotto di via Torino. RIMANDATO

CADONI G. - voto 7: condizione atletica stranamente mediocre, risulta comunque sempre imprendibile nel breve. Prova il tiro da ogni posizione, colpendo un legno clamoroso - tiro incrociato di destro al volo di una bellezza disarmante. E' un faro lì davanti per la sua squadra, segna "solo" due gol, ma ne fa fare parecchi altri; tutte le volte che ripiega in difesa è utile e decisivo. INSOSTITUIBILE

Post Partita:

Lo spogliatoio dei Pizzinni è parco di facili entusiasmi al termine del match. Un corale "dai cazzo dai" rappresenta quanto è emerso dai nostri insiders. Cadoni G. sottolinea l'importanza di Sechi (assente contro La Quenta) nello scacchiere tattico dei Reds: "cazz, lo senti quando sarebbe stato utile proprio in partite come queste", mentre Mulas è scettico e sostiene che la squadra si è disunita "cazz, perché c'è gente che si disabitua a toccare il pallone". De Roberto rutta sulla panchina, mentre Coradduzza è ancora infuriato con le lenti "affanculo cazz, dev'essere che è perché son nuove". Infine Super Soletta tramite i mass-media ha fatto sapere di non essere d'accordo con l'autoflagellazione che si è inflitto capitan Mulas ed ha commentato, fra le altre cose, che "perdere non mi piace". Parole da leader vero, che apprezziamo.

venerdì 30 luglio 2010

A-A-A Abbronzatissimo!

Cresce l'entusiasmo intorno alle gesta dei nuovi Pizzinni d'Andera. L'avventura nella Summer Zentrum League è destinata a lasciare un segno importante nella memoria collettiva degli utenti de La Tana che ci hanno dato dentro nel relativo acuminato sondaggio. Tuttavia i tifosi hanno decretato senza se e senza ma colui che incarna più di tutti lo spirito lavoratore e proletario del team portato a livelli ormai altissimi da capitan Mulas, ovvero il supercalifragilistichespiralidoso Antonio - Zizou - Zidane. Il suo volto sapientemente inscurito dal sole, adeguato come è ovvio alla stagione estiva (del resto le chiare origini algerine non mentono) è l'icona di una squadra - i Pizzinni d'Andera - a detta di tutti in missione. Inoltre la recente innaffiatura notturna, secondo i ben informati, ha aggiunto se possibile ancora più carisma al boss del Zentrum, diventato anche fra gli utenti del blog della Via Carmelo gossipara, un punto di riferimento in questi tempi bui.

Che cosa ti piace di più dei nuovi Pizzinni d'Andera 2.0?

  1. La fame di vittorie 2 (14%)
  2. L'abbronzatura di Zidane 4 (28%)
  3. I nuovi innesti 1 (7%)
  4. La birretta 2 (14%)
  5. La simpatia 0 (0%)
  6. Il fair-play 0 (0%)
  7. Il senso del possesso che fu pre-Alessandrino 2 (14%)
  8. Il colletto delle maglie 3 (21%)

martedì 27 luglio 2010

Pizzinni d'Andera: Noi Lavoriamo Sodo E Ci Divertiamo Sodo!

Pizzinni d'Andera - Softwer: 13-1.

I Pizzinni d'Andera colgono il loro terzo successo consecutivo nella Summer Zentrum League grazie alla cicloturistica in casa Zidane contro la malcapitata Softwer. L'entità del misfatto è tale che non si ha notizia dei nomi dei marcatori, né esistono accenni ad aspetti tènnico-tattici del match. Tuttavia voci di corridoio narrano di un post-partita cum birretta ben più sostanzioso della partita stessa. Cio' nonostante mai abbassare la tensione gaz: prossimo impegno lunedi' 2 agosto, avversario La Quenta ('sticazzi).

Pagelle coi baffi (del nostro inviato Logan Fowler):

Soletta e Sechi - voto 8: hanno l'indiscutibile merito di iniziare a "farle girare"
Mulas e Coradduzza - voto 8 : feriti nell'orgoglio di 30enni ex-giovani, ne offrono altre
Cadoni Brothers - voto 8: se ne bevono mille a capotavola farneticando di Kobe e di arbitraggi
Zidane - voto 10: innaffia le piante alle 00.45 di una notte di mezza estate...

giovedì 22 luglio 2010

Pizzinni d'Andera: A Volte Ritornano

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Pizzinni d'Andera - Celestino
: 5 - 2 (Cadoni G. 2, Coradduzza E., De Roberto, Cadoni A.)

Si era detto di tutto. Che lo spogliatoio non era unito. Che ormai, dopo i recenti trionfi, non c'era più l'humilté necessaria per affrontare i nuovi impegni. Qualcuno ha addirittura sorriso, alla notizia che Lias avrebbe abbandonato i Pizzinni per giocarsi il campionato estivo con la maglia del Jerez de la Frontera. Erano pronti a dire: ve l'avevamo detto. E invece non avevano capito nulla: i Pizzinni d'Andera sono più vivi che mai. Chiedetelo ai Celestino. Avanti 2-0 a colpi di doppi passi, finte di sopracciglio, piroette ed altre amenità varie, a quel punto si saranno con ogni probabilità posti il quesito : ma sono questi i tanto decantati Pizzinni d'Andera di cui parla in continuazione Zidane? Si, sono questi. Perchè da li' in poi sui Celestino si è abbattuta la valanga rossoblu. 5 goals cinque, dominio tattico della partita. Nel primo tempo la svolta: il Giangi mette a sedere 3 difensori, si accende una sigaretta, saluta il pubblico, fa i cerchi col fumo e deposita in rete. Poco dopo è Coradduzza a siglare il pari: all'intervallo l'inerzia è tutta dalla parte dei Pizzinni. Cosa che continua anche nella ripresa. I Celestino calano fisicamente, i finti doppi passi sono prevedibili quanto la pioggia di Seattle. Niente più sovrapposizioni, anzi. I Pizzinni in contropiede avrebbero l'occasione di portarsi avanti ma devono attendere ancora. Ci vuole la prima marcatura nella Zentrum League di De Roberto, che col suo sinistro ciabattato centra il palo interno e la infila nel sacco, in un'azione che sembra il ralenti di un goal a Pes. I Pizzinni in difesa tengono alla grande, col sacrificio di capitan Mulas ed un Sechi dominante che non disdegna lo sganciamento con annesso missile terra-aria. E quando i Celestino arrivano nei dintorni della porta Soletta si esalta, mostrando agli oltre 2mila stipati nelle tribune ed incuranti del caldo torrido, le qualità che hanno convinto i Pizzinni ad ingaggiarlo. Nel finale c'è spazio per arrotondare il punteggio: prima la Cadoni Connection li porta soli contro il portiere ospite in un'esplosione di fratellanza e piedi vellutati, poi il Giangi irrompe con il suo terrificante sinistro e fissa la questione sul 5-2. (per la cronaca: il pallone ha forato il muro e non è stato ancora ritrovato dalla muta di cani dell'inossidabile Zidane). I Celestino - che affrontano positivamente la sconfitta, tentando di distruggere lo spogliatoio con delle ascie accuminate - sistemano con cura la coda fra le gambe. I Pizzinni festeggiano. Alla faccia di tutti quelli che non aspettavano altro che una sconfitta.

Pagelle:


SOLETTA - voto 7: esordio più che promettente del nuovo numero 1 dei Pizzinni. "Gelanio" mostra subito dal riscaldamento di essere un portiere molto tecnico e sicuro di sè. Le due reti incassate nella prima parte si gara, sono più frutto dello sbandamento iniziale dei compagni che di suoi veri e propri errori. Da metà primo tempo in poi, conduce una partita senza incertezze o sbavature, mostrando una perfetta impostazione classica "da portiere" - presa bassa su tutto - ed una, poco sfruttata dai compagni, spiccata propensione all' immediata ripartenza dell'azione. CERTEZZA

SECHI - voto 7,5: da due partite i Pizzinni sono imbattutti e vincenti in questo Torneo. Da due partite schierano tra le proprie file il "Profeta" Elia: corre, tira, difende, imposta... non si contano le azioni che nascono dal suo piede, non si contano le azioni avversarie che terminano tra le sue scarpette. Ottimo senso della posizione, forse sull'uomo potrebbe fare di più, ma per ora va benone così. Ieri è mancato solo il gol, anche se al tiro risulta sempre molto preciso. Tecnicamente, fisicamente e atleticamente completo. ENORME

MULAS - voto 7: che difesa!!! Lasciati i compiti offensivi e di impostazione a piedi ben più qualificati, il "Mulo" si da alla difesa, più precisamente alla marcatura, risultando difficilmente superabile per l'intera durata del match. Solita grinta e solito impegno in mezzo al campo, soliti vecchi problemi tecnici, che però, essendosi sollevata di brutto la media tecnica della squadra, incidono veramente poco sulle sorti dei Vostri Amatissimi. BALUARDO

DE ROBERTO - voto 8: a volte "French Toast" gioca delle partite praticamente perfette. Tipo ieri. In difesa mai saltato, uno dei più lucidi nell'impostazione. Non perde 1 pallone che è 1 e, soprattutto, festeggia la sua prima marcatura nella storia dei Pizzinni!!! il 3-2 che regala i 3 punti alla squadra è un mix di tenacia ed intelligenza, giusto premio ad una gara generosa ed attenta. I cambi gli consentono una prestazione senza cali. Con lui in campo 0 gol presi. MATCHWINNER

CADONI A. - voto 6,5: sempre ordinato e attento agli equilibri della squadra, ormai è uno di quelli che giustamente parla di più in campo, dando indicazioni e suggerimenti a tutti. In questa nuova versione dei Pizzinni ha sicuramente meno in mano il centrocampo, e la differenza la dovrà fare più in difesa e zona gol - ieri cartellino puntualmente timbrato. Non è sembrato in gran forma atletico-fisica, ma "il Compagno", ormai lo sappiamo, è un diesel. Si accenderà. STANCO

CORADDUZZA. - voto 7: partita di sacrificio la sua, prova a fare da sponda decentrata per i suoi compagni, ma non sempre è preciso nello smistare. Continua a migliorare difensivamente, consentendo alla squadra un maggior equilibrio tattico. Tecnicamente sembra un pò appannato, a volte litiga con il pallone davanti alla porta, ma probabilmente il tutto è conseguenza di un fastidio al ginocchio destro, che ne limita le prestazioni. "Il Rais" gioca e segna ugualmente. EROICO

CADONI G. - voto 7,5: eccola qui, la vera rivoluzione copernicana dei Pizzinni Volume 2. Con lui in campo, impostare l'azione diventa facile (a volte fin troppo) ma mai prevedile, dato che i suoi piazzamenti spalle alla porta svariano un pò per tutto il campo. Clamorosa continuità nel liberarsi al tiro (a volte dà l'idea che con il contatto del difensore si prepari al tiro meglio che da solo), manca della dovuta precisione sotto porta: solo 2 gol per uno che si trova una decina di volte a tu per tu con il portiere sono pochini. Difensivamente presente, "The Revolution" è limitato nel pressing da vistosi problemi fisici. DECISIVO

Commenti:

C'è gioia nello spogliatoio dei Pizzinni, che assistono divertiti alle botte da orbi contro la parete in quello accanto, commentando in coro: "Caaaazzz!". Capitan Mulas - reduce dall'immortale evento dell'espulsione per bestemmie (!) in quel di Casteddu - si limita ad incitare il gruppo senza incorrere in ulteriori sanzioni; De Roberto urla "Siiiii!!!" al momento del suo goal epocale ed è intenzionato a festeggiare in qualsiasi modo fino a Natale. I fratelli Cadoni parlano ormai all'unisono, dispensando "dai cazzo" per tutti. Coradduzza, infine, se la ride sotto i baffi e promette battaglia: "cazz, ho voglia di incontrare quelli dell'altra volta, che ci hanno battuto". Occhio, gente. Normalmente le promesse le mantiene.

venerdì 11 giugno 2010

Maledetti Rumors

Gioiosi utenti de La Tana, eccovi l'esito del tellurico sondaggio dal titolo Qual'è stata la causa principale della sconfitta in finale dei Pizzinni d'Andera?. Purtroppo, come ampiamente previsto, le voci di mercato hanno spezzato l'incantesimo nello spogliatoio dei Reds e i risultati si son visti. Si narra di un capitan Mulas già munito di pre-contratto con la Real Sociedad, mentre la saracinesca Lias potrebbe accasarsi a breve al Bellinzona. Altre voci riguarderebbero un Cadoni lusingato dalle sirene del Partizan e in dubbio se accettare o meno l'offerta del club serbo. Il tutto mentre Lu Bresidè Marcia è all'opera per tentare di mantenere tutti i suoi pezzi da novanta. Estate bollente in casa Pizzinni. Ho detto bollente? Appunto: le birre erano calde. Dettagli, please:

Qual'è stata la causa principale della sconfitta in finale dei Pizzinni d'Andera?
  1. Non si vedevano le linee laterali [5%]
  2. Il fuso orario [10%]
  3. L'arbitro [5%]
  4. Mancava l'ampio parcheggio all'ingresso [5%]
  5. Le voci di mercato [42%]
  6. Mancavano le traverse [0%]
  7. Le birre erano calde [26%]
  8. Josè Mourinho [5%]

martedì 1 giugno 2010

Pizzinni d'Andera: Caaaaaaaazzzzz

dal nostro inviato Logan Fowler

Finale

Margudda Team - Pizzinni d'Andera: 4 - 3 .
Marcatori :
Marcia (2), Coradduzza.

Acciderba! I nostri ragazzi sfiorano l'impresa di vincere il Torneo Centro Ecologico, al quale decisero di partecipare così, un pò per caso, e raccattano solo il secondo premio di 2 bottiglie 2 di Ichnusa. E' stata una finale tipica, con molti errori da entrambe le parti, molta grinta e molta confusione. Il Margudda Team, forte di un superiore tasso tecnico, ha fatto la partita, andando sul 2-0 dopo una ventina di minuti; poi il pareggio dei nostri amatissimi e lì, si è rischiato di andare sul 3-2 Reds; i Pizzinni invece, troppo scoperti, venivano infilati per la terza e quarta volta, con un paio di goal sul quale c'e' stato poco da fare... I nostri eroi hanno vissuto di cuore e difesa, un pò all'italiana, e non dormiranno la notte ripensando alle numerose occasioni fallite, soprattutto nel secondo tempo quando, a squadre lunghe sul 4-2 e sul 4-3, si sono trovati infruttuosamente a tu per tu con il portiere per una decina di volte. Per dovere di cronaca, va comunque sottolineato come pure gli avversari qualcosina sotto porta l'abbiano regalata. Si chiude così un torneo che ha visto protagonisti i Reds fino in fondo, con i cojones, autori della miglior fase difensiva vista nel torneo, e parecchio migliorati atleticamente e tatticamente. Per il passo in avanti di tipo "tecnico", un pò tutti rimandati sulle spiaggie di Mugoni per una bella sessione estiva alla brasiliana...al prossimo torneo... prevalgano... sniff...

Pagelle

Lias: il completino nuovo di zecca, regalato dai compagni di squadra, gli porta un pò di rogna... Subisce 4 gol sui quali nulla può, per il resto compie i soliti, autentici miracoli, stavolta più tra i pali che in uscita. Attento anche quando deve fare da libero, è costretto a fare rilanci in frettolosa uscita fuori dalla propria area alla vivailparrocco, per poter permettere alla sua difesa di stare alta per tutti i 50 minuti di gioco. Dopo essere stato punzecchiato per l'intero torneo, stavolta non si limita ad impostare, ma per un paio di volte, esce dalla propria area, ne salta 2-3, e serve deliziosi assist ai compagni. SPIDERMAN. 8
Valutazione Torneo: il più continuo, il più concentrato, quello che ha spostato di più. MVP dei Pizzinni. Voto: 9

Marcia: doppietta in finale come solo i grandi sanno fare... la sua partita è stata tanto ordinata in difesa quanto, a volte, disordinata in attacco. Spesso sale con troppa frenesia, anche se i suoi errori non hanno mai prodotto contropiedi o altri decisivi pericoli. The Voice gioca una partita difensiva di altissimo livello, si fa saltare solo 1 volta in tutto l'incontro. Ha l'enorme merito delle due segnature, ed in particolare dell'ultimo gol, che ha dato inizio al bellissimo quanto inutile forcing finale. GOLEADOR. 7,5
Valutazione Torneo: Per continuità secondo solo a Lias. Grande in difesa. Sempre presente sotto porta. Voto: 7,5

Cadoni: la troppa confusione in campo non gli permette di sfoderare l'usale razionalità e sagacia tattica. Risultato: rimane imbrigliato nella partita tutto cuore e poca testa giocata un pò da tutti, con l'aggravante che a lui andava chiesto proprio di portare quel pizzico di lucidità in più. In difesa è sempre attento agli equilibri della squadra, chiamando aiuti e rendendosi inoltre protagonista di grandi rientri difensivi. Sotto porta meno fortunato del solito, al Compagno è mancata molto l'intesa con Mulas, che tante belle cose aveva portato ai Pizzinni nelle ultime uscite.OPERAIO. 6,5
Valutazione Torneo: Metronomo del centrocampo, utile sottoporta, atleticamente in forte ripresa. Sorpresa del torneo. Voto: 8

Campus: grande partita, veramente... Loverman smette per 50 minuti di pensare alla figa, e si preoccupa solamente delle caviglie altrui... potente, deciso, propositivo come non mai anche lì davanti, anche se, pure lui, nulla ha potuto contro la poca buona sorte in zona gol. Ancora una volta regge la difesa, in coabitazione con Marcia, in maniera impeccabile. Unico neo: il 2-0 parte da una sua leggerezza in uscita dalla difesa. Leggerezza che si fa perdorare al secondo tempo, con un salvataggio sulla linea da cineteca...GRANITICO. 7,5
Valutazione Torneo: il nostro libero. Un mancino che avrebbe potuto fare più male. 1.000 palloni sdradicati e recuperati. voto: 8

Coradduzza: segna il gol che riporta indietro i Pizzinni dagl'inferi. Bene in difesa, cerca di stare davanti all'uomo tutta la partita, si perde qualche taglio di troppo, ma va bene. In mezzo al campo si procura parecchie punizioni, figlie di una - finalmente! - decisa propensione al dribbling stretto. Sottoporta ci prova in tutti i modi: di destro, di sinistro, di collo, di piatto, scartando il portiere... niente, nulla , solo una rete. Va bene Rais, sarà per il prossimo torneo, al quale ti aspettiamo tutti protagonista. Un pò di classe in più ai Pizzinni non può che fare bene... DRIBBLOMANE. 7
Valutazione Torneo: Classe da vendere, solo indietro atleticamente. Risolto il problema, sarà un altro. Promesso. Voto: 7,5

Mulas: partita bruttina per un motivo: era la classica partita dove il Mulo, il lavoratore, in un modo o nell'altro deve venir fuori. Invece è parso non averne abbastanza, forse troppi scatti a vuoto, forse troppo nervosismo per le occasioni fallite sottoporta. Si comporta comunque sino alla fine in modo generoso e mette davanti alla porta, più volte, molti dei suoi. Soliti, decisivi, pesantissimi, litigi con il gol davanti al portiere. Progetti per il futuro: miglioramento condizione atletica e diventare più egosita sotto porta. GENEROSO. 6,5
Valutazione torneo: a volte si è fatto il culo un pò per tutti. Quello doveva fare. Troppo impreciso al tiro. Tutti coinvolti. voto: 7,5

French Toast: Grande solidità, concetrazione sempre. Impostazione sempre ordinata. Una sicurezza. Maledetta Francia. Voto: 8

Sandman: Quello che ha avuto meno possibilità di esprimersi. Sempre generoso. Atteso ad altri-alti livelli. Voto: 7

Nudo! Nudo! Nudo!

Gentilissimi utenti de La Tana, si è finalmente concluso l'afroasiatico sondaggio intitolato Qual'è il Pizzinno d'Andera preferito dalle tifose di Via Carmelo?. L'ha spuntata, come ampiamente previsto dai bookmakers, il mitico Giannilias detto Metal Warner, che ora si sollazza - alla faccia nostra - con le groupies dei Pizzinni, giunte da ogni angolo del pianeta per farsi fare l'autografo del portierone direttamente nel decolté. Nulla da fare per lu bresidé, al secolo The Voice, che ci ha sperato fino all'ultimo, invano. Per tutti gli altri partecipanti: seghe. Menzione a parte per l'ineffabile Zidane, idolo del pubblico femminile over40 che gremisce le tribune del Zentrum. Ma eccovi i dettagli:

Qual'è il Pizzinno d'Andera preferito dalle tifose di Via Carmelo?
  1. Metal Warner [47%]
  2. Loverman [2%]
  3. French Toast [5%]
  4. The Voice [35%]
  5. Il Compagno [5%]
  6. Sandman [0%]
  7. Zidane [2%]
  8. Il Rais [0%]
  9. Il Mulo [0%]

venerdì 21 maggio 2010

Contrordine, Compagno!

Utenti de La Tana, possiamo finalmente annunciare l'esito del paradigmatico sondaggio intitolato Qual'è il tuo nickname preferito fra i Pizzinni d'Andera? Risultato scoppiettante: è il Compagno ad avere la meglio, superando French Toast e il semidio Metal Warner. Tutti pronti per la revolucion in Via Carmelo, in Via Marsiglia e - soprattutto - alla Zentrum Arena. Coppa proletaria, signori. "Pizzinni d'Andera contro il capitalismo" sarà la scritta presente sulle t-shirts indossate dai reds che, in caso di goal, mostreranno agli oltre 4mila previsti domenica prossima e alle telecamere di mezzo mondo tale efficace messaggio levandosi la maglietta ufficiale. Sul retro della suddetta maglietta, tuttavia, comparirà la dicitura "Dateci una birretta". Eccovi subito i dettagli:

Qual'è il tuo nickname preferito fra i Pizzinni d'Andera?
  1. Metal Warner [20%]
  2. Loverman [3%]
  3. French Toast [26%]
  4. The Voice [0%]
  5. Il Compagno [36%]
  6. Toro Seduto [0%]
  7. Sandman [3%]
  8. Zidane [3%]
  9. Il Rais [3%]
  10. Il Mulo [3%]

martedì 18 maggio 2010

Pizzinni d'Andera A Valanga: Tutti Quanti In Finale!

dall'inviato Logan Fowler

Semifinali:
Margudda Team - Capuccini: 10-7


Pizzinni d'Andera - Steak House: 10-1.

Marcatori: Coradduzza (4), Cadoni (3), Mulas (2), Marcia (1)

Finale: (domenica 30 maggio, ore 16,30)
Margudda Team vs Pizzinni d'Andera

Uragano Rosso!!! I Pizzinni spazzano via Steak House (o era Capuccini? boh...) con la prestazione più convincente del campionato. Sin dalle prime battute i ragazzi hanno subito fatto capire che non ci sarebbe stata storia, mettendo in campo un'intesità e un rigore difensivo di un livello troppo superiore per questo torneo... 1-0, 2-0, 3-0, 4-0 e così via... semplicemente una marcia trionfale verso la finale. Una marcia fatta di giocate semplici alternate a qualche giusto momento di sano egoismo, di difesa sempre attenta e di un pressing contro il quale gli avversari non ci hanno capito nulla... proprio nulla. Tutti bravi, tutti belli e tutti in finale. Con una certezza: i favoriti del torneo a questo punto sono loro. Riusciranno i Pizzinni a reggere la pressione e a rimanere umili e lavoratori sino al fischio finale di quello sciroccato di arbitro?

Pagelle

Lias: un pomeriggio passato a casa a vedere gli ultimi episodi di Lost sarebbe stato sicuramente più impegnativo ed emotivamente coinvolgente. La partita perfetta dei suoi ragazzi gli permette di passare un domenica tranquilla, nella quale le forze mentali maggiori sono spese ad impostare il gioco. Tra i pali fa il suo e stavolta non c'e' nemmeno bisogno delle sue proverbiali uscite basse: non arriva mai nessuno. Preparati Metal Warner, è praticamente impossibile immaginare i Pizzinni prevalenti sul Margudda senza una tua pagella da 9... che il Mantra propiziatorio abbia inizio..... AVE LIAS, PIENO DI GRAZIA, TU SEI BENEDETTO. 7

Marcia: ha il merito di aprire le danze con il gol che da il la al resto della truppa, ovviamente realizzato in Zona Marcia. Non si contano le discese sulla fascia,anche se a volte si incarta con i compagni di reparto per chi debba tenere l'ultimo uomo. Per il resto fa la solita partita decisa e convincente, si propone continuamente sulla fascia; atleticamente sta che è una bellezza!!! In più rispetto alle uscite precedenti, The Voice quando sale non si limita più solo a terrorizzare il portire con missili terra-aria, ma cerca il fraseggio e prova ad accorciare le distanze con la porta. In finale gli toccherà spesso marcare il miglior giocatore del torneo. Ci serve Cannavaro. ROMPIGHIACCIO. 7,5

Cadoni: il Compagno impugna le armi e trascina i Pizzinni ad una ennesima rivoluzione tattica. A volte sembra che tutti stiano facendo quello che stanno facendo perchè lui è in campo. E' senza dubbio il metronomo del centrocampo e i piedi, pian piano, cominciano di nuovo a fare le cose belle... Segna 3 gol, fa segnare gli altri,corre, sta davanti all'uomo, si oppone al tiro, fraseggia con Mulas e Coradduzza come ai tempi del Bancoa3... Clamoroso palo esterno... Adesso lo si attende ad un ultimo atto del torneo da giocare con il proprio abituale mix fatto di intelligenza e praticità. COMANDANTE. 8

Campus: il migliore in campo. Loverman è una furia umana, il 10 a 1 di ieri è diretta conseguenza della sua fisicità, del suo uscire dalla difesa con fare da vichingo, del numero di assist impressionante che riesce a realizzare (manco Rui Costa ne dava tanti). Occhio perchè sta moooolto bene fisicamente. Non lo si passa mai, non sbaglia un pallone, non va in confusione, guida la difesa con ordine (forse dovrebbe lanciare qualche urla di posizionamento in più, ma ieri probabilmente sarebbero risultate ridicole). Manca solo il gol. Avrebbe preso 10. Ci vediamo in finale. Faccela vincere. MONDIALE. 9

Coradduzza: ve lo siete poi comprati il biglietto per la partita di ieri? perchè eravate stati avvisati... lo show del Rais inizia in semifinale, quattro gol di classe ed intelligenza e soprattutto... adesso c'e' in difesa!!! strappa palloni (ricordiamo i suoi trascori da libero, in gioventù), parla in campo, si prende i giocatori sulle spalle, segna segna segna segna. Atleticamente inizia a stare veramente bene e la freddezza sottoporta aumenta di conseguenza. Margudda Team trema! Il dittatore si è appena iscritto al torneo. Andate a comprare i biglietti della Finale. Lui ci sarà. SPETTACOLOSO. 8,5

Mulas. La sua condizione atletica è l'ago della bilancia di questa squadra, ma ormai non risulta più fondamentale come all'inizio. Adesso che i suoi compagni corrono tutti, lui può sbattersi di meno e migliorare la precisione nei passaggi e al tiro. I suoi aiuti difensivi sono sempre preziosi, così come i consigli tattici, risultando l'allenatore in campo di questa squadra. Tra 2 settimane la differenza la faranno ordine e pressing. Così da potersi tutti ritrovare davanti alla porta tante volte quante in semifinale. Il Mulo è pronto a portare il peso...NAVIGATO. 7,5

martedì 11 maggio 2010

Pizzinni d'Andera Inarrestabili: E Ora Le Semifinali!

dai nostri inviati Logan Fowler e JF Sebastian

Pizzinni d'Andera - Steak House 4-2
Marcatori: Coradduzza, Campus, Marcia, Mulas.

I Pizzinni d'Andera confermano la loro solidità e superano gli Steak House per 4-2 al termine di una sfida dai toni agonistici sempre piuttosto accesi, che ha visto prevalere capitan Mulas & co. a colpi di garra e di fortuna con la c maiuscola. Il magico Zidane è infatti ancora alle prese con il conteggio dei buchi sui legni del Zentrum, dato che gli Steak House hanno crivellato di palloni pali e traverse: pur ridotti ad emmenthal svizzero, questi ultimi hanno aiutato il solito Lias (superato Schmeichel come presenze totali nella Zentrum League) ad evitare il tracollo. I Reds pero' ci hanno creduto fino in fondo ed hanno sfruttato le pochissime vere occasioni da rete, risultando cinici come solo grandi squadre sanno fare. Da un punto strettamente tènnico (e fisico) indiscutibile passo indietro per i Pizzinni, che pero' hanno il merito di mettere sempre la gamba su qualsiasi tipo di conclusione diretta in porta e di saper resistere perfino nei momenti in cui gli avversari giocano al tiro al bersaglio contro il prodigioso Lias. Il resto è noia. A fine partita, poi, la bomba: niente girone di ritorno! Domenica dunque le semifinali, con i Pizzinni (n.2 del seeding) che affronteranno nientepopodimenoche i Capucini (n.3), con un Cadoni in più nel motore a fronte di un De Roberto ormai disperso fra i croissants. Ricordiamo che si tratta della quinta volta che i Pizzinni giungono fra le prime quattro squadre del Zentrum: l'ultimo successo è datato tuttavia 1965, quando conclusero addirittura imbattuti l'intera competizione.

Pagelle

Lias: continua ad essere il Santo Protettore della squadra, quello a cui rivolgersi nei momenti di maggior scoramento e sbandamento tattico. Risponde presente in più occasioni, e trova nei 3 legni i migliori amici di serata. Si immola per 50 minuti con uscite basse da kamikaze, mentre nelle uscite alte è parso essere meno sicuro. Un paio di mancate facili prese consecutive fanno temere, per la prima volta nel torneo, il suo smarrimento. Come se nulla fosse, Metal Warner si riprende e continua a combattere. E si vince la partita. PRONTO. 6,5

Marcia: stavolta non fa l'iradiddio nei primi 10 minuti, ma rimane continuo, ordinato e lucido per tutta la partita. Il solito goal è frutto di numerosi giusti tentativi provati con costanza nell'intera gara. Si fa saltare un paio di volte sulla sua destra, ma non si contano i recuperi e le uscite ad anticipare gli attaccanti avversari. E' il difensore a proporsi maggiormente nella metà campo degli Steak House, ma questo non lo fa andare troppo in debito d'ossigeno. O almeno nessuno lo nota. CONCENTRATO. 6.5

De Roberto: regala ai Pizzinni, per l'ultima volta, una prestazione ordinata e grintosa, rendendo così il reparto difensivo sicuro e tatticamente sempre pronto. In fase di impostazione è sempre utile e cerca spesso la giocata facile e di allegerimento. Più sicuro nel marcare l'uomo spalle alla porta, in sitazione statica, piuttosto che l'uomo in velocità. Non disdegna il fallo tattico, dando alla squadra un impronta più "cattiva". Nel finale "French Toast" sfiora la prima storica segnatura che viene, ormai, rimandata alla prossima stagione. DIFENSORE. 6.5

Dore: definitivamente fugato ogni dubbio sulla sua condizione atletica più che buona, rimangono gli interrogativi sulla sua intesa con il resto dei Pizzinni. Forse il problema è che ancora non si è riusciti a trovare la sua ideale collocazione in campo. Resta il fatto che nelle ultime uscite "Sandman" si sta imponendo come trascinatore, mettendoci sempre la gamba e preferendo lo scatto in più in copertura a quello in attacco. Sfortunato in zona gol, le sue "uscite" a muso duro hanno, a volte, il pregio di risvegliare l'ambiente. JOLLY. 6

Campus: il ritorno al calcio giocato dopo due settimane di... pausa... coincide con il ritorno al gol (sassata all'angolo su schema di punizione). "Loverman", apparso preoccupantemente indietro dal punto di vista più fisico che atletico, porta a termine una partita di sacrificio e sbattimento, senza mai dare però l'impressione di guidare la difesa. Continua ad essere il solito mastino in marcatura, ma le uscita dalla difesa in anticipo e poi discesa palla al piede sono lontane... speriamo non più di 7 giorni. BLOCCATO. 6

Coradduzza: "Il Rais" segna un solo gol, ma di importanza capitale (quello del 2-2 prima dell'intervallo). Per lunghi tratti dell'incontro, soprattutto ad inizio gara, ricorda il David di Michelangelo e non per la perfezione dei lineamenti: superato (nemmeno saltato!!!) a ripetizione, si appiglia al prorio orgoglio sportivo e porta a casa una sufficienza fatta di cuore e classe. Se veramente la penosa condizione atletica era dovuta ad un carico eccessivo di lavoro, beh, allora andatevi a comprare il biglietto per le semifinali. Lui ci sarà. WORK-IN-PROGRESS. 6

Mulas: Torna di nuovo a stare bene il prodotto di via Battuteddi, si sbatte e si agita dal primo minuto, anche se sembra anche lui preda del pomeriggio un pò soporifero dei Pizzinni tutti. Segna il solito gol, sbaglia le solite reti già fatte, a volte per mira errata, a volte per eccesso idiota di altruismo. In difesa rientra meno che in altre partite, ma prova a fare il leader del pressing lì davanti. Le cose migliori sempre come uomo di movimento senza palla e boa centrale. PRESENTE. 6,5

Interviste

Stupore nel dopopartita nello spogliatoio dei Pizzinni alla notizia che il girone di ritorno non s'ha da fare. Lo sgomento maggiore è di De Roberto, che sognava di rientrare in tempo per dare qualche calcio a stinchi con la erre moscia e invece saluta la compagnia con un'eloquente "porco @£*!!!". Il resto della truppa commenta laconicamente "caaaaazzzz!", mentre un'analisi più approfondita giunge da Cadoni il quale, interpellato telefonicamente da La Tana, ammette che "cazz, meglio, che c'è troppo caldo". Buona camicia a tutti.

domenica 18 aprile 2010

Mamma Mia Questi Pizzinni: Calcio Totale!

dagli inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Pizzinni d'Andera - Colosseum: 7-4
Marcatori: Marcia, Mulas (4), Cadoni (2)

Tanto tuonò che piovve. I Pizzinni d'Andera confezionano la miglior prestazione di squadra dai tempi di Mexico '86 (come noto, furono fermati soltanto dalla mano de dios), giustiziando senza pietà i malcapitati Colosseum, che vengono surclassati ben aldilà del punteggio sancito dal triplice fischio finale. Trattasi di vittoria doppiamente importante, perché ora i Reds - che erano appaiati in classifica agli avversari odierni fino alle ore 16:30 - intravedono i piani alti della classifica e hanno tutta l'intenzione di fare, con calma, le scale. Il silenzio stampa settimanale ed il ritiro punitivo senza scarpe sui monti della Sila hanno prodotto esattamente quello che ci si attendeva, ovvero fuori i cojones (tanto per citare uno striscione esposto dai tifosi). Una prova veramente a tutto tondo dei Pizzinni che, partiti con il rischio di dover fronteggiare una complicatissima rotazione ad 8, si ritrovano come per magia in 5 uomini 5 e invece di arrendersi all'evidenza, resistono stoicamente durante il consueto calo atletico del secondo tempo, che coincide spesso con un assedio all'arma bianca contro un Lias in versione fortino. Tuttavia, a differenza delle sconsolanti uscite precedenti, ordine e disciplina - perfino nei momenti peggiori, passati a boccheggiare accanto alle linee laterali e ad intimare proprio a Lias di perdere il maggior tempo possibile quando la palla era fuori dal campo - l'hanno fatta da padrone, permettendo di gestire tutto sommato senza troppi patemi d'animo il bottino conquistato dopo un primo tempo scintillante, conclusosi addirittura sul 5-1 fra l'esultanza generale. Da sottolineare l'egregio lavoro sugli esterni e la tanto attesa propensione all'1-2 per Mulas e compagni, che hanno mostrato davvero sprazzi di calcio con la C maiuscola, soprattutto nei primi 15-20 minuti - cioè finché i giocatori si sono retti in piedi. Non poteva perciò esserci modo migliore per festeggiare il 25 aprile ed affrontare la pausa della Zentrum League, dato che il prossimo match dei Pizzinni è previsto per il 9 maggio. Eppure, di fronte ad un pericoloso "liberi tutti!", il presidentissimo Marcia ha già giustamente messo subito i puntini sulle i, suggerendo amichevoli immediate, in grado di mantenere alta tanto l'intensità quanto la condizione fisica (in crescita, va detto). Lo scopriremo solo vivendo.

Pagelle

Lias: nel primo tempo non deve fare poi molto. Rimane attento, ma dalle sue parti succede nulla e poco più. Nel secondo tempo, cala la squadra, arrivano più tiri e soprattutto più uomini in area e "Metal Warner" come sempre, quando il gioco si fa duro, inizia il suo ormai abituale show personale negando il goal della riapertura dei giochi in più occasioni. La sua miglior performance per quanto riguarda l'impostazione di gioco (lanci lunghi, palla bassa alla boa di mezzo ed altro) hanno facilitato di molto il lavoro dei Pizzinni. Per un pelo non ci scappa il rigore parato...intuito, toccato, ma nulla da fare. Alla prossima. REGISTA. 7

Marcia: la prima parte di gara è il suo regno: difende, strappa palloni, corre senza palla, chiede ed ottiene uno-due, segna e fa segnare. Un' iradiddio!!! Poi, man mano che passano i minuti, la prestazione diventa più umana, ma sempre ordinata e generosa, con una continua ricerca del goal che - ne siamo certi - prima o poi diventerà inevitabilmente più fruttuosa. "The Voice" continua la propria crescita atletica, e sembra avere sempre molto chiaro il proprio compito tattico: la fascia destra sta pian piano prendendo il suo nome. Più presente mentalmente di altre volte. PENDOLINO. 7

De Roberto: standing ovation per il prodotto di Latte Dolce. Appena giunta la notizia che Loverman non sarebbe stato della partita, qualcuno ha rivisto i fantasmi dell'ultima uscita. French Toast spazza via ogni dubbio e ogni avversario per 50 minuti 50, senza nemmeno una sbavatura. Una cosa impressionante: mai saltato, mai superato, mai in difficoltà, mai fuori posizione. Rispetto alle ultime uscite, un passo in avanti enorme per tenuta atletica, cosa che gli ha concesso una maggiore lucidità mentale in fase d'impostazione. PERFETTO. 8

Cadoni: nel primo tempo colleziona una serie di giocate utili che non è possibile quantificare. E' sicuramente quello che quando sta bene fisicamente riesce maggiormente ad unire precisione nei passaggi ed ordine tattico, con in più una concretezza sottoporta che aumenta ad ogni allacciata di scarpe. Nel secondo tempo risente più di tutti della mancanza di cambi, ma stringe i denti e ci prova, segnando il goal che condente ai Pizzinni di intravedere i 3 punti. In fase difesiva nel primo tempo si nota un miglioramento decisivo nel pressing alto, che produce tante palle recuperate e tanti contropiede. VELLUTATO. 7

Mulas: eccolo!!! Finalmente segna un pò di goals, anche se comunque non manca di fallirne 3-4 già fatti. Ma stavolta il Mulo c'è dal primo all'ultimo minuto, corre dappertutto. Se qualcuno buca, lui è lì pronto ad aiutare. Fa la sua partita migliore come boa, e nel primo tempo permette innumerevoli inserimenti in fascia al laterale di turno. Incita e cerca di riportare all'ordine i suoi quando vanno in debito d'ossigeno. Fondamentale nel tenere alto il pressing nel primo tempo, fondamentale nel chiedere ed ottenere il lancio lungo a scavalcare la difesa, che permette alla banda di rifiatare. INSTANCABILE. 7,5

Interviste

C'è chiaramente soddisfazione nello spogliatoio dei Pizzinni. Capitan Mulas non usa troppi giri di parole: "Abbiamo fatto una grande partita cazz!", giudizio condiviso dai compagni e dagli addetti ai lavori. Marcia non manca di sottolineare la forse eccessiva fisicità degli avversari ("cazz, cioè, l'arbitro li faceva giocare"), ma al suo fianco De Roberto ammette senza pudori che "prima prendo la caviglia cazz, poi la palla" e soprattutto che "cazz li tiravo sempre per la maglietta". Raggiante Cadoni, che comunque resta con i piedi per terra ed evidenzia più che altro le deficienze dei Colosseum: "mah, dopo un po' lo capivi benissimo cosa faceva quello là davanti". Infine le parole di Lias, come sempre eroe di giornata, che intima dal primo all'ultimo minuto "alti, alti, più stretti" ai suoi due centrali di difesa e poi si dispera per il rigore quasi parato: "Cazz, l'ho toccata cazz! Sapevo che era mancino e ho scelto l'angolo. Cazz!". Applausi.

Classifica (tra parentesi le partite giocate)
  1. Margudda Team ....................... p.13 (5)
  2. Pizzinni d'Andera .................... 7 (5)
  3. Memorial Lillino ........................... 6 (4)
  4. Capucini ....................................... 5 (4)
  5. Colosseum .................................... 4 (4)
  6. Steak House .................................. 4 (4)
  7. All Star ......................................... 3 (4)