lunedì 30 marzo 2009

Love Me Two Times, Baby

Avete impegni nell'ultimo weekend di agosto? Sì? No? Non so? Decidetevi. A vostra disposizione un paio di intriganti proposte. Una la vedete qua sotto, mentre per l'altra opzione cliccate qua. Se proprio non riuscite a resistere e siete gente da una botta e via, giornata singola: sterline 70. Se invece volete proprio fare gli sboroni, e puntare all'opulenza: 3 giorni, sterline 175. Se poi addirittura preferite recarvi ad entrambi, affari vostri. Magari chiamateci durante qualche momento intimista, così verifichiamo le variazioni di scaletta.


Così E' (Se Vi Pare)

Questo sì che significa parlar chiaro. Ecco come stanno le cose. Altro che Fini o Casini. Altro che Teocon. Altro che il Crucco.

domenica 29 marzo 2009

Happy People Have No Stories

Metti un sabato sera da Angelino. Metti la nazionale alla tivù. Metti dei narratori di professione in compagnia di qualche birretta. Il gioco è fatto. E' un rigore a porta vuota. Con la porta ad un metro però. In campo, con la maglia azzurra e il tricolore, c'è Pepe? Altroché. Basta poco. Vai con Pepe lu frosciu. Che girava con la mantella lunga rossa e il calesse e si faceva tutta via Roma. Ed era sussinco - of course. E un giorno ai giardini pubblici gli ficcarono un pisero (vero) in culo. Povero Pepe lu frosciu. Che poi la notizia comparve anche sulla Nuova. Pensa un po'. Manda altre birrette, Angelì. Ah sì, Pazzini, 2-0. Quelli sì che erano tempi, però. Non come adesso, che entra una tizia con degli stivali neri da dinosauro con una suola di mezzo metro e le risate non si trattengono. Metti che Angelino ti offra addirittura un giro. E Il Capitano, te lo ricordi Il Capitano? E come no! Che teneva un pony (vero pure lui) all'interno di una 128 familiare. E poi lo attaccava al carretto e se ne scendeva a Platamona. E si era fatto - a quanto si narra - tutto il ponte Rosello in piedi sul parapetto. Ah, che tempi, quelli. Mica come adesso. Che i ricordi si mescolano. Le date si confondono. Le parole si dimenticano. E alla fine te ne vai, ebbro di storie e di memorie, e non ti importa più di niente. E paghi la birra che avrebbe dovuto offrirti Angelino.

Army Of Me

Clima prepartita. Ci vuole una certa carica. La tensione giusta. E che diamine.

venerdì 27 marzo 2009

Surfin' U.S.A.

Lo sappiamo. Lo sappiamo che anche voi siete come tutti gli altri. Fate tanto gli snob, gli schizzinosi, gli alternativi dei miei stivali ma poi, sotto sotto, la fottuta America piace anche a voi. Dai, ammettetelo e non ne parliamo più. Giù la maschera una volta per tutte. Mi raccomando però: rapidi sì, ma senza esagerare. E non dite che vi siete già allenati in passato, perché ora è un'altra musica. Ora si fa sul serio. Rassegnatevi. Non potete farci niente. Soltanto pregare che Delaware e compagnia arrivino alla fine. A quel punto, istruiti a dovere, sarete definitivamente pronti per confrontarvi con l'attualità.

I'm Just A Poor Boy

giovedì 26 marzo 2009

One By One

Non bastava FabChannel. Altra fitta al cuore. Dopo interminabili giornate di indignazione e di speranza, dominate dalla robotica dicitura 404-NOT FOUND, leggo qui che i miei peggiori timori si sono purtroppo rivelati fondati. Chiude anche AnimeDb, gente. Il che significa che la faccenda sta diventando seria. Tanto per parafrasare gli Offlaga Disco Pax: ci stanno davvero prendendo tutto. Ergo, se per caso avete In Treatment da qualche parte, fate un fischio. Sogni d'oro.

mercoledì 25 marzo 2009

Sapere È Potere



Se volete fare un confronto con l'originale, ecco qua.

Even Better Than Karl Malone

E' terminato con un autentico trionfo gialloviola il fortunato sondaggio Chi è il miglior giocatore della NBA?. Il vincitore è risultato nientepopodimenoche JF Sebastian, che si è issato sul gradino più alto del podio, seppur in buona compagnia. Infatti AC Green e Kobe Bryant si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto, a completare l'en plein per i colori losangelini. Intervistato subito dopo aver saputo l'esito del sondaggio JF ha commentato, laconico, in un bagno di folla: "cazz!". Per lui, l'unica power forward al mondo di 178 cm, nonché maestro del pick'n'pop, si tratta del primo riconoscimento come giocatore di pallaganestro tout court. Ecco, comunque, com'è andata nel dettaglio:

Chi è il miglior giocatore della NBA?
  1. Kobe Bryant ........................................................ 21%
  2. LeBron James ....................................................... 5%
  3. Dwyane Wade ....................................................... 5%
  4. JF Sebastian .................................................... 36%
  5. AC Green ............................................................ 31 %

martedì 24 marzo 2009

Comfortably Numb

Oggi, martedì 24 marzo, ore undici circa. Provvisto di passo felpato, mi reco a scuola. C'è la cara vecchia ricreazione. Tanto meglio. Io e un collega dobbiamo incontrarci con la prof per discutere di una faccenda e il clima è ancora più rilassato del solito clima già abbondantemente rilassato. La faccenda non è particolarmente complicata - le cose complicate, al momento, sono ben altre. Faccio in tempo a prendere un caffè alla macchinetta e a dare un'occhiata intorno, soddisfatto. Infine, una biondina mica male ci fa i complimenti per una lezione svolta nella sua classe qualche mese fa. Insomma. Meglio di così. Poi, tronfio come un pavone, me ne vado tutto quanto. Mentre fluttuo fra sciami di diciassettenni con le briciole del panino ai lati della bocca e frammenti di tonno incastonati nei timidi baffi da sparviero, intravedo l'uscita e uno spicchio di cielo terso.
Chissà perché, mi torna in mente l'anno scorso. Più o meno, lo stesso periodo. Primi vagiti di primavera, con quel che ne consegue. Un altro liceo però. Che poi era nient'altro che il mio vecchio liceo. C'era pure la mia stessa insegnante. Nella mia stessa sezione. Nove anni e non sentirli. E persino la tizia del bar mi aveva riconosciuto, e i quei professori ancora là in trincea. Tutti a chiedere come va, ma gli altri che fine hanno fatto, ma che materia fai, ah che bello. Casa, praticamente. Una pacchia. Come quando ero studente. Il mio ruolo era davvero autorevole. Una sorta di figura semi-mitologica in grado di scacciare via amletici dubbi a chi era alle prese con la tesine di maturità. Loro venivano da me - in biblioteca - anche se nel frattempo su in classe il prof di turno stava spiegando le derivate, o interrogava Pascoli, o correggeva i compiti riguardanti le rocce. E io lì, inebetito ma non dispiaciuto, con 'ste diciottenni che si lasciavano guardare, a proporre nuovi argomenti, a suggerire possibili collegamenti, a fare finta di ascoltare. In fondo, mi sentivo uno di loro. Avevo anche le converse ai piedi, che diamine. Meno male che dal primissimo giorno, dalla primissima campana della ricreazione, avevo stabilito delle gerarchie. Era tutto così dannatamente uguale a quando ci studiavo io, là dentro. Eppure i nodi son venuti al pettine. Il primissimo giorno, poco prima del primissimo caffè della primissima ricreazione. Sono andato al cesso. E lì, paradossalmente, ho capito di essere salito di livello. Di stare facendo carriera, in un certo senso. Qualcosa, rispetto a nove anni fa, era cambiata. Anzi, una cosa sola. Il cesso. Ora, infatti, vado in quello dei profs.
Forse m'è tornato in mente tutto questo, stamattina, in mezzo alla confusione, perché me la stavo facendo addosso. E allora, prima di levare definitivamente le tende, son tornato indietro e sono andato al cesso, ricordando così a me stesso quanta strada ho fatto. Tutta via Università, tipo. E' bello avere delle certezze, ogni tanto.

Fallo E Basta

E bravo Rory. In Google Earth We trust.

lunedì 23 marzo 2009

You Do It To Yourself, You Do - Part II

Lo avevo già beccato tempo fa, grazie a Inkiostro, ma l'impatto è sempre notevole. E, rispetto ai due tizi di prima, audio e video sono in sincrono. Mi pare l'unica differenza sostanziale. O no?

You Do It To Yourself, You Do

L'ananas in primo piano, comunque, è una chicca.

I Can't Get No Satisfaction

Rispondete alle seguenti domande:
  1. Vi piace la NBA?
  2. C'è una franchigia per la quale fate il tifo?
  3. Siete curiosi di sapere quali mosse di mercato potrebbe compiere in futuro?
  4. Volete vedere se è possibile scambiare Yao Ming con Yi Jianlian, che tanto 'sti cinesi son tutti uguali?
Bene. Se avete risposto sì a tutte e 4 le domande NON cliccate qui. Crea dipendenza.

domenica 22 marzo 2009

Auanaghenachensassitidezzolrait

Pronunciate i nomi degli attori americani rigorosamente come sono scritti? Non siete mica i soli. Mio nonno, ad esempio, grande appassionato di film western - anzi, di americanate, come le chiama lui - tuttora si perde di rado gli appuntamenti sul piccolo schermo con il grande Gion Vàine. Ma mio nonno, classe 1922, 87 anni esattamente domani, fa parte decisamente di un'altra generazione. Che se ne sbatte allegramente della pronuncia corretta. Invece noi che siamo ggiovani, che viviamo nella multimedialità, nella multiculturalità, che facciamo l'erasmus, che siamo flessibili eccetera eccetera, non possiamo permetterci passi falsi né con la lingua della perfida Albione, né con qualunque altro idioma - perdio. E allora, ringraziando un emerito benefattore della Tana del Grillo che preferisce restare anonimo, ecco quello che ci vuole. Ora sì che potremo scorrazzare a piacimento da una parte all'altra senza più incertezze, senza più timori. Il mondo sarà la nostra ostrica. Anche se, prima di cominciare ad invischiarci in audaci conversazioni, sarà forse il caso di fare gli auguri a mio nonno.

sabato 21 marzo 2009

venerdì 20 marzo 2009

Mind The Gap

Ingredienti:
un bel taxi nero - sì, come quelli londinesi;
una bella chitarra acustica - anche se c'è qualcuno che ne fa a meno e utilizza qualcos' altro;
un tizio che sappia condurre un taxi (e che annunci ciò che sta per accadere);
uno o due altri tizi, dietro, che sappiano eseguire una canzone.

Shakerate il tutto.
Et voila.

Qua sotto un piccolo antipasto:

Good News For People Who Love Good News

Giornata magnifica. Si scopre che - udite udite - domattina non c'è lezione. Che non c'è lezione (almeno per me e per i miei compagni di indirizzo) nemmeno questo pomeriggio. Che posso perfino farmi i fattacci miei e magari, chissà, spararmi l'ultima puntata di Lost. E poi - last but not least - si dà un'occhiata al sempre prezioso Stereogram, che ci fornisce ulteriori motivi di giubilo (con video al David Letterman Show annesso). Beh. Brindiamo.

Post Partita

Di ritorno da una straripante vittoria a calcetto, varie sensazioni si mischiano e si confondono fra loro. C'è bisogno di mettere un po' d'ordine. E poi di andare a dormire. Ladies and gentlemen: Top Five - volume 2

5 canzoni da ascoltare dopo che hai giocato a calcetto (e magari hai vinto. E magari le stai proprio ascoltando):
  1. Date With The Night, Yeah Yeah Yeahs
  2. You'll Find A Way, Santogold
  3. Blister In The Sun, Violent Femmes
  4. Praise You, Fatboy Slim
  5. Friend Of The Night, Mogwai
Baci a tutti.

giovedì 19 marzo 2009

Here, There And Everywhere

La Tana del Grillo sbarca oltralpe. Anzi, per essere precisi, anche ben oltre i Pirenei. State tranquilli. Non parteciperemo al Tour de France. Abbiamo però scovato un nostro affezionato nonché attentissimo lettore che ci segue, pensate un po', dalla remota Andalusia, dove lo ha condotto probabilmente il fato o la passione per la Cruzcampo. La domanda, a questo punto, sorge quantomai spontanea. Quanti altri lettori de La Tana del Grillo sono disseminati a destra e a manca dell'orbe terracqueo e non hanno finora fatto sentire la loro voce - vuoi per timidezza, vuoi per mancanza di adeguate connessioni internèt? Si stima che siano addirittura centinaia, sebbene i dati in nostro possesso debbano ancora essere verificati da organismi competenti e altamente qualificati. Nel frattempo, avvolti dalla speranza di avere prima o poi informazioni più precise, si sogna già una reunion a base di mirti rossi con protagonisti i vari emigranti della Tana del Grillo. Ma anche voi, cari utenti abituali, potete fare qualcosa: ad esempio controllate un po' come siete messi e quanto vi manca per conquistare almeno 24 territori. In caso contrario non c'è scampo alla totalità dell'Asia e dell'Oceania. Auguri.

Because You're Empty And I'm Empty

No, adesso ditemi perché è da un paio di giorni che non riesco a smettere di ascoltare questa canzone. Che non è neppure nuova. Ditemelo.

martedì 17 marzo 2009

Minimalista

I'll Drink All The Time

Ehi gente!


Oggi è il St. Patrick's Day!

And The Winner Is...

Si è ufficialmente concluso - fra non pochi squilli di tromba - il fortunatissimo sondaggio intitolato: Come definiresti Via Carmelo?. Ne prendiamo atto e mostriamo, in alto a destra, l'esito dei vostri voti. Grazie a tutti quelli che, non avendo una mazza da fare, hanno dato il loro contributo. Per sempre con noi. Essendo a conoscenza della vostra sfrenata curiosità, ecco il risultato nei dettagli:

Come definiresti Via Carmelo?
  1. Un luogo sacro (dal lunedì al venerdì) ........................ 30%
  2. Una panacea per tutti i mali ................................ 40%
  3. Il paradiso terrestre ................................................... 15%
  4. Arte (fino a Via Lamarmora) ....................................... 15%

lunedì 16 marzo 2009

Facciamola Girare Questa Chiterra

Thom & Jonny. Sul divano. Alè.

Words Are Very Unnecessary

Per gli amanti della musica in streaming brutte notizie. Come annunciato da un po', chiude i battenti dopo nove anni FabChannel. I motivi? Questioni legate ai diritti d'autore - con relativo intervento delle case discografiche - nonché mancanza di money. Avevamo assistito a parecchi concerti, grazie al sito olandese. Bloc Party. Arcade Fire. dEUS. CSS. E tanto altro. Peccato. Anzi, maledizione.

sabato 14 marzo 2009

Eureka!

Eravate convinti che il mio futuro lavorativo fosse piuttosto incerto, vero? Siate sinceri. E invece no. Spiacente di deludervi, signori. Dispongo di molte più alternative di quanto pensiate. Da questo istante, poi, qualsiasi dubbio su cosa potrei fare da grande è definitivamente fugato. Grazie a chi di dovere per la segnalazione.

Austin Power

Nonostante il consueto devastante appuntamento con la lezione del sabato mattina e l'amarezza per il tennis non concretizzatosi - a dispetto, ahimè, del primo vero sole di primavera - il desiderio di andare oltre le quattro mura domestiche non manca di certo. Detto fatto. Dopo oltre mezz'ora di piacevolissima peregrinazione su Google Earth si giunge, freschi e riposati, dalle parti di Austin, Texas (e dove sennò?). Sarà un caso, tuttavia due delle band che ci piaciucchiano di più in questi tempi bui - notare in basso a destra di questa pagina - provengono proprio dalla capitale del Texas. E già perché Austin, e non Houston, e non Dallas, è la capitale del Texas. Bella "cittadina", Austin. Almeno a detta, in questa intervista, di Tim White, che altri non è se non il batterista degli I Love You But I've Chosen Darkness. Pare che Austin, grande città universitaria, rappresenti una sorta di punto di riferimento culturale all'interno dello Stato, o perlomeno un posto maggiormente stimolante rispetto alle altre pallosissime città texane. Sarà vero? Ne saranno convinti anche gli Okkervil River? Fitto mistero. Voi pensateci su e ascoltatevi i pezzi, che qua ora puntiamo in direzione Colorado, passando - manco a dirlo - per il New Mexico.

Okkervil River
For Real
Lost Coastlines

I Love You But I've Chosen Darkness
According To Plan
The Owl

venerdì 13 marzo 2009

giovedì 12 marzo 2009

Nick Hornby Who?

Lo sappiamo che avete letto Alta Fedeltà. Anzi, siamo pronti a scommetterci. Probabilmente avete visto pure il film. Bravi. Non ce ne importa un accidente. Si parte con le Top Five de La Tana del Grillo, gente. E chi più ne ha più ne metta.

I 5 motivi che mi impediranno di essere un insegnante:
  1. la sveglia in punta di manzano chizzo accompagnata dalla sindrome di ritardo cronico;
  2. i décolletés delle studentesse;
  3. il rischio di caratterizzare con frequenti cazz qualsiasi argomentazione filosofica e non;
  4. la concreta possibilità di dimenticarmi che devo posizionarmi dietro (o sopra, o accanto) la cattedra;
  5. le studentesse.
Piccolo particolare da aggiungere: con gli attuali chiari di luna il primo posto di lavoro vacante verrà avvistato dal vostro umile e affezionatissimo col cannocchiale, non prima del 2025 e, con ogni probabilità, nell'emisfero australe. Ma non si tratterebbe, a dirla tutta, di un ostacolo insormontabile. Pare che possano accadere cose ben peggiori. Tipo questa.

Ornitologi di tutto il mondo unitevi

mercoledì 11 marzo 2009

I've Got It!

Fino a non troppo tempo fa degli Yo La Tengo avevo soprattutto sentito parlare. Ascoltati, poco e male. Eppure, sarà stato per il nome bizzarro che non si scorda facilmente o chissà per quale altro motivo - dato che l'impatto con qualche brano sporadico non mi aveva particolarmente entusiasmato - mi sono ripromesso di dedicarmici con maggiore attenzione. Seh. Ovviamente è trascorso un bel po' di tempo. Poi, un pomeriggio qualsiasi, finisco di leggere un'ottima raccolta di racconti di Charles D'Ambrosio. Belli davvero. Vado a caccia di approfondimenti. Il Nord-Ovest. Boschi. Trote. Cervi. Racconti di Carver. I Portland Trail Blazers. Proseguo. D'Ambrosio parla dei suoi gusti musicali e - pensate un po'- sostiene di essere un fan degli Yo La Tengo. Ne dice mirabilie, in pratica. E' trascorso un altro po' di tempo. Non resta che fare una cosa. Leggere un altro libro di D'Ambrosio.

martedì 10 marzo 2009

Travelling Without Moving

Sarà stato il pensiero di un inimmaginabile viaggio a cavallo dei sette mari, capace di condurti - direttamente dal sedile del bus - persino in culo ai lupi; oppure un imprevedibile pomeriggio di lezione ridottosi alla visione di un film sugli scugnizzi napoletani, "proiettato" in condizioni estreme, durante il quale si sono afferrate sì e no una decina di parole, o magari - e forse qui ci siamo - saranno i vini rossi del munifico Angelino durante la partita di Champions. Fatto sta che, di punto in bianco, è tornata la voglia di cimentarsi ancora una volta con questo giochino, che era stato colpevolemente accantonato. Giusto una partitina. Una, eh. Sogni d'oro.

Run Run Run Run Run Run Run Away

Avete per caso 3850 sterline - l'equivalente di poco più di 4170 euri: ci siamo documentati, cosa credete? - che vi ingrossano le tasche? Sì? Brutta storia, gente. Ecco come aggirare il problema e andare a spasso felici e, soprattutto, con le tasche libere. E se gli euri di troppo sono 5360 forse va pure meglio. Qui in Via Carmelo, of course, si accettano contanti e/o carte di credito.

lunedì 9 marzo 2009

Don't Go Back to Rockville

Dice: Stephen Malkmus? Quello Stephen Malkmus? Esattamente. Dice: e suona cover dei R.E.M.? Quelli che... Quelli di... Loro, loro. Ci avete azzeccato. Ma niente Losing my religion, s'intende. Poi, con calma, non appena avete finito, aggiratevi pure nei meandri della Blogotheque, che merita. In fondo da Via Carmelo a San Francisco il passo è breve.

Good Morning, Good Morning

Terminate infine le autocelebrazioni, le feste, gli eccessi e tutte quelle cose lì, ci si sveglia la mattina come qualunque altro giorno, Tana di Grillo o non Tana di Grillo. Si fa colazione, ci si spara un quarto di una partita a caso registrata durante la notte (Toronto-Utah per la cronaca) mentre si sorseggia lentamente il caffé e poi, prima di affrontare la vita, si controllano i risultati. E non sapete quanto è bello cominciare la giornata con delle ottime notizie. E' davvero magnifico. Ci si sente pronti a tutto. Una grinta immensa. Attacco Via Iosto con tre armate. Ci crediamo, ragazzi.

Funny Games

Ecco un breve riassunto della festa di inaugurazione de La Tana del Grillo. Tutto per voi. In Via Carmelo sì che ci si diverte.

domenica 8 marzo 2009

Welcome to Via Carmelo

Lasciate perdere le indicazioni e i cartelli stradali. Tutte le strade, si sa, portano a Via Carmelo. Non è necessario proseguire fino al Corso. Superate il Bar Grandi (senza compiere alcun tipo di sosta) e fermatevi all'ingresso di Piazza Azuni. Ignorate la vetrina con gli sconti sulle mutande. Girate a destra. FUOCO. Siete stati bravi. Lo sappiamo, lo sappiamo: ci siamo fatti attendere. Avete ragione. Abbiamo fatto promesse. Abbiamo perso troppo tempo in sciocchezze. Di sicuro qualcuno ci aveva già dati per bugiardi o dispersi e aveva perso la speranza. Invece ci siamo sempre stati e ora - perdio - ce l'abbiamo fatta. Benvenuti a bordo. Si parte.