domenica 29 marzo 2009

Happy People Have No Stories

Metti un sabato sera da Angelino. Metti la nazionale alla tivù. Metti dei narratori di professione in compagnia di qualche birretta. Il gioco è fatto. E' un rigore a porta vuota. Con la porta ad un metro però. In campo, con la maglia azzurra e il tricolore, c'è Pepe? Altroché. Basta poco. Vai con Pepe lu frosciu. Che girava con la mantella lunga rossa e il calesse e si faceva tutta via Roma. Ed era sussinco - of course. E un giorno ai giardini pubblici gli ficcarono un pisero (vero) in culo. Povero Pepe lu frosciu. Che poi la notizia comparve anche sulla Nuova. Pensa un po'. Manda altre birrette, Angelì. Ah sì, Pazzini, 2-0. Quelli sì che erano tempi, però. Non come adesso, che entra una tizia con degli stivali neri da dinosauro con una suola di mezzo metro e le risate non si trattengono. Metti che Angelino ti offra addirittura un giro. E Il Capitano, te lo ricordi Il Capitano? E come no! Che teneva un pony (vero pure lui) all'interno di una 128 familiare. E poi lo attaccava al carretto e se ne scendeva a Platamona. E si era fatto - a quanto si narra - tutto il ponte Rosello in piedi sul parapetto. Ah, che tempi, quelli. Mica come adesso. Che i ricordi si mescolano. Le date si confondono. Le parole si dimenticano. E alla fine te ne vai, ebbro di storie e di memorie, e non ti importa più di niente. E paghi la birra che avrebbe dovuto offrirti Angelino.

1 commento:

  1. cazz...spaccati di una società che non tornerà più...battiamoci il petto...un minuto di silenzio e raccoglimento...grande Pazzini!

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