mercoledì 22 dicembre 2010

Giù Le Mani Da Angelino!

Carissimi utenti, cittadini, avventori. La Tana del Grillo ha appreso questa mattina la drammatica notizia dell'ignobile pestaggio di cui è stato vittima Angelino Lai. Per quei pochi che non conoscono Angelino (dove cazzo vivete, su Marte?): trattasi del titolare del Bar Grandi, nonché sponsor ufficiale (mica lo sponsor tarocco) della Tana, dell'Atletico Tana di Grillo, dei Pizzinni e di gantu vinné. Un vero capobranco, insomma. Ebbene, carissimi: avantieri notte, pare verso le due del manzano, Angelino è stato aggredito e rapinato sotto casa. Gli hanno sottratto l'incasso che aveva con sé (mille euro) e lo hanno conciato per le feste. Una vergogna, con la V maiuscola. Non abbiamo ancora letto La Nuova, ma si narra di costole fratturate e lesioni varie. Cazzu, verrebbe da dire, se non fossimo ancora scottati dalla vicenda. Promettiamo, se possibile, succulenti retroscena e notizie di prima mano. Nel frattempo, invitiamo VOI (utenti, cittadini, avventori) ad aderire alla campagna "Giù le mani da Angelino!", indetta da La Tana del Grillo a partire da abà: commentate questo post, votate nel sondaggio che comparirà fra qualche minuto, fate sentire ad Angelino tutta la vostra solidarietà. Perché una cosa del genere non deve più accadere. Perché vogliamo che le nostre strade siano di nuovo sicure. Che i nostri figli possano scorrazzare e rompere i coglioni ai vicini senza preoccuparsi delle conseguenze. Perché Angelino non si tocca. E boh.

Braghette Allegre Never Die

Altro che vacanze. Secondo gli addetti ai lavori - ovvero gli utenti della Tana che hanno partecipato allo spasmodico sondaggio che vedete nei dintorni - il rientro natalizio sarà tutt'altro che riposante per JF Sebastian. Orde di mamme inferocite, test del dna, scartoffie da firmare, dinà che se ne vanno e addio sogni di gloria. E' questo lo scenario che si prospetta, almeno nei prossimi giorni, brutti bastardi. In realtà il rientro in Via Carmelo è stato caratterizzato da ben altra news, che oscura ovviamente questo misero post. Vedere fra pochi minuti più in alto.

Da che cosa è atteso JF Sebastian al suo rientro in Via Carmelo?
  1. Squilli di tromba 1 (4%)
  2. Lancio di pomodori 1 (4%)
  3. Tappeti di rose 0 (0%)
  4. Figli illegittimi 13 (54%)
  5. Sosia 1 (4%)
  6. Arresti domiciliari 5 (20%)
  7. Struzzi 2 (8%)
  8. Spiacevoli sorprese 0 (0%)
  9. Rullo di tamburi 1 (4%)

giovedì 16 dicembre 2010

Sassari, Allaccia Le Cinture!

Voci di corridoio (ma del tipo: in fondo a destra, del corridoio) danno una Via Carmelo nuovamente caput mundi a partire dalla giornata di domani. Si narra di un JF Sebastian in persona - notizia pero' non ancora confermata da fonti ufficiali - in procinto di attraversare mari, monti e baguettes per insediarsi nuovamente sul trono dorato di Via Carmelo number five. Tuttavia, come di consueto, le forze del Male tramerebbero contro La Tana, sottoforma di nevicata coi controcosi (controfiocchi ci pareva brutto) prevista per la nottata. Riuscirà JF a prendere il treno di mezzanotte (si', cazzo, come Cenerentola), issarsi oltre i Pirenei e raggiungere l'aeropuerto in mattinata, fresco come una rosa appena sbocciata? Per saperlo: stay tuned on La Tana del Grillo.

venerdì 10 dicembre 2010

Su La Testa

Dicembre incredibile in Via Carmelo. Non bastava l'introduzione del doppio senso di circolazione, ecco un'ulteriore novità. In base ai voti degli scintillanti utenti de La Tana (a onor del vero ben pochi: record NEGATIVO di voti, cazzu diauru!) che hanno deciso di prendere parte all'apocalittico sondaggio di cui sotto, a breve sorgerà dalle parti del nostro quartier generale una nuova perla. Non paga dell'omaggio reso attraverso Corso Trinità, la comunità cittadina ha deciso di edificare un terzo grattacielo (quelli di S.Maria di Pisa non fanno testo), che andrà ad arricchire lo skyline turritano dopo i fasti degli anni settanta che hanno indelebilmente modificato la vista di qualunque passante fra Monte Bianchinu e Bancali. Del resto, accade spesso che non ci sia due senza tre: per esempio la trilogia berlinese di David Bowie, RaiTre o la Triplice Alleanza. Come poteva Sassari rimanere indietro rispetto al flusso costante della contemporaneità? Non poteva. Per la prevista inaugurazione musica dal vivo, gadget de La Tana e doppia consumazione al bancone: accorrete numerosi. E portatevi le spiaggine da casa.

Che cosa accadrà a breve in Via Carmelo?
  1. Cose che voi umani non potreste immaginarvi 0 (0%)
  2. Diventerà bella e impossibile 0 (0%)
  3. Scomparirà da Google Maps 1 (6%)
  4. Parecchi chili in più 2 (13%)
  5. Ci costruiranno il terzo grattacielo 7 (46%)
  6. Celebri pittori a una mina 3 (20%)
  7. Un cazzo 2 (13%)
  8. Tutto ed il contrario di tutto 0 (0%)

lunedì 6 dicembre 2010

Porto(bello)

Carissimi utenti militanti, voi che seguite le vicende internazionali de La Tana nonostante le intemperie e gli agenti atmosferici (che ci sono storicamente nemici), rieccoci ai posti di comando dopo circa una settimana trascorsa perlopiù a riprenderci dal fuso orario portoghese (ben un'ora). Come promesso, eccovi servite le peripezie della Tana sull'Atlantico: l'odore del baccalà sul giubbotto ne è una testimonianza inconfutabile. E se non credete ai vostri occhi e neppure alle vostre orecchie, ebbene, crederete ai vostri nasi. La Tana dunque in escursione in terra portoghese, attraverso tappa londinese accompagnata dal più classico dei pranzi al sacco e da dormita su svariate panchine (tenetelo presente: non saranno le ultime). Per la cronaca: Limoges abbandonata con temperatura ben inferiore allo zero e paesaggio circostante monocromatico tendente al bianco ottenuto col dixan. Com'è ovvio, si pensa che Porto offrirà un netto miglioramento: magari ci sarà vento, ma non ci sarà mica lo stesso freddo, no? Com'è altrettanto ovvio, l'arrivo in nottata mostra subito il trend del weekend: un freddo da cagarsi. Porto è illuminata a giorno ma nonostante sia un venerdi' sera non è che ci sia tutta 'sta gente in giro. Il termometro intorno ai 6° e l'umidità a palla fanno capire immediatamente il perché, pero' si è troppo stanchi per saperne di più. L'indomani si divora una quantità improponibile di cibo a colazione e si parte gambe in spalla, muniti del manuale delle giovani marmotte, rigorosamente in francese. Innanzitutto una precisazione: Porto è a picco sul fottuto fiume Douro. Il che significa che per arrivare dall'albergo al quartiere della Ribeira, cioè il centro storico, si scende di molto. E significa anche che per rientrare in camera si prende la funicolare. Tuttavia la Ribeira è un posto meraviglioso, con quella malinconia tutta portugal e quel connubio a prima vista sconcertante fra barocco, colori, profumi, chiese ogni due metri, miseria e decadenza. Inoltre il Douro, che sfocia 4 km più ad ovest, spacca di brutto ed è enorme. Il primo tentativo di seguire i consigli delle giovani marmotte si rivela infausto: mezz'ora alla caccia di un ristorante rinomatissimo (per i francesi, perlomeno) che si scopre non esistere più. Si ripiega su autentico zilleri locale, che offre per cifra ridicola baccalà e birroni. Il proprietario ha il baffone e la moglie cucina: nulla da eccepire. Accanto due francesi, incuranti del piatto del giorno (indovinate quale), che ordinano due hamburgers. Partono gli insulti in sassarese. Al momento del conto il proprietario viene a conoscenza della nazionalità tricolore del vostro affezionatissimo e chiosa, allisciandosi il baffo: "qua... niente maccherone". Tempo di spremuta d'arancia (che qua è un'istituzione) e dolci molto buoni ed esplorazione che prosegue anche nel pomeriggio, per terminare con un lavamano di polpi al riso e una scudisciata di baccalà (ah no?), differente dal pranzo e ugualmente di livello. Stavolta promosse le giovani marmotte. La domenica è il momento di completare il tour nel resto della città (il cui centro è di dimensioni ridotte), di assaggiare un'orata arrosto da sballo, di bere tanto Porto e di dare un'occhiata anche ai dintorni. Percio' obbligatorio passaggio sul ponte più importante, che offre una vista spettacolare e - soprattutto - gita in battello (battello in realtà è un parolone) lungo il Douro, mentre degli altoparlanti diffondono L'italiano di Toto Cutugno, rimodellata in portoghese. Infine l'Oceano. Ci si arriva col tram (non il bus, il tram vero, anche se sembra roba da museo: sferragliante, con l'autista che si porta appresso la famiglia e una cordicella per richiedere la fermata) in pochi minuti, il tempo di capire che la passaggiata è piena di gente. La vista è magnifica ed inquietante, anche se sembra di trovarsi a Porto Torres, complice forse lo scorcio del porto commerciale che si intravede a nord. Memorabile scena di due portoghesi, conciati come mondezzini (caratteristica, ahimé, locale) che abbordano due tizie probabilmente russe, che schifo non fanno, e che mostrano di gradire assai le attenzioni tutte latine. La cornice degli eventi è un freddo ancora più intenso dei giorni precedenti, ed è accompagnato dalla sconvolgente abitudine di non usare il riscaldamento nei locali pubblici. Come se non bastasse, le porte sono sempre aperte, per fare entrare e uscire a piacimento i simpatici avventori. Giova dire che i portoghesi sono vestiti (male) come se fossero in primavera inoltrata, ma dalla loro c'è una gentilezza sincera ed una sorprendente attitudine a parlare francese (dopo i tentativi di dire tre parole in portoghese che solitamente sono "parla inglese?", "parla francese?" o perfino "parla italiano?", lette direttamente dal dizionario tascabile e pronunciate in maniera orripilante). Purtroppo, la notte incombe, e con esso un bel soggiorno in aeroporto (l'aereo è strategicamente previsto per le 6 ora locale). Ancora un fantastico zilleri - i piatti arrivano dal piano di sopra, le birre belle fresche e tutti hanno più meno i baffi e guardano il campionato di calcio alla tv - e via. Ora, l'aeroporto di Porto è nuovissimo, bellissimo ed uno dei più moderni d'Europa. La drammatica lacuna è che - come oramai potete immaginare - non è riscaldato. Ne consegue notte di inferno trascorsa a bestemmiare in sassarese contro baccalà, Cristiano Ronaldo e omino delle pulizie, colui che ogni dieci secondi si presenta alla guida di un mega scooter con le spazzole con l'intento rendere il pavimento che hai sotto il culo alle 4 del mattino splendente come se fosse giorno. Le panchine, poi, non sono comode come quelle del venerdi' e la fila che si crea in un nanosecondo per i controlli, mentre provi a combattere il mal di testa galattico con un thé, rendono l'umore, per cosi' dire, mutevole. Per fortuna che l'addetto ai controlli, mentre ti levi la cintura dai pantaloni, ed avresti bisogno di altre tre paia di mani per tenere tutto sotto controllo, vede la carta d'identità ed esclama, felice: "Italiano!" "Eh si'" "Di dove? Milano? Roma?" "No, Sardegna." "Ah, Sardegna! Bella, l'Italia!". Si vede dalla faccia che quello non sa neppure dov'è, la Sardegna. Eppure basta, per sentirsi meglio. E per ritenere - per la prima e forse unica volta - comodi i sedili di un volo ryanair.

martedì 30 novembre 2010

Lascia E Raddoppia

Uno non si puo' assentare neanche un mesetto che il suo quartier generale si riduce rapidamente ad un autentico bazar maghrebino. E' mai possibile? Ebbene, secondo gli affezionati utenti de La Tana che hanno partecipato numerosi al sanguignolesco sondaggio disponibile qua sotto, la risposta è si'. La Tana si allontana dal luogo del misfatto ed ecco che orde di ciao truccati, audi con la marmitta bucata, chicco con il sidecar ed overcraft vari sfrecciano lungo tutta Via Carmelo in entrambi i sensi di marcia, infrangendosi poi rispettivamente su un palazzo di Via Mercato e sulle vetrine di Rossetti. Ci sono giunte notizie di abitanti incolleriti, talmente disperati per il rumore causato dall'eccesso di locomozione da ripristinare l'antica e ormai desueta (o forse no?) abitudine di pronunciare "da sottu e tre!" prima di rovesciare sul malcapitato fiotti di rabbia, di infamia e di altro. Basterà a mantenere la pace in Via Carmelo? Oppure JF al suo rientro dovrà faticare persino per inserire le chiavi nella toppa? Problemi alquanto seri. Lo scopriremo - come si suole dire - solo vivendo.

Che cosa sta accadendo in Via Carmelo?
  1. C'è l'acqua alta (0%)
  2. Canti e balli fino all'alba (0%)
  3. Non si hanno più notizie (0%)
  4. E' stato introdotto il doppio senso di circolazione (35%)
  5. Caos e barbarie (28%)
  6. E' diventata un ippodromo (0%)
  7. Un cazzo (7%)
  8. Stanno tutti bene (28%)

giovedì 25 novembre 2010

Andare In Porto (Ma Non Torres)

Eccoci qua, amici ma soprattutto amiche de La Tana. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a dirvi che siamo tornati - peggio: che non ce ne siamo mai andati - che vi pensiamo, insomma che il cliente ha sempre ragione, ebbene non abbiamo nemmeno fatto in tempo che ci assentiamo subito. Oh si. Sarà che era nell'aria da un po' (si tratta di una prima volta), sarà che oggi ne è scesa letteralmente l'aria (chiedete al mio cappotto della nevicata di un paio di ore fa), sarà che gli indigeni ricordano non troppo vagamente la celeberrima cadenza sussinca, sarà che sono pure cazzi nostri. Fatto sta che La Tana, da domani e per una breve manciata di giorni, si trasferisce sulle coste del fottuto Oceano Atlantico, precisamente qua. Tranquilli, vi penseremo. E al nostro ritorno - se mai avverrà - non perdetevi l'ennesimo grande reportage de La Tana del Grillo, tutto a base di stanze d'albergo puzzinose, negri, sbronze, furti subiti e baccalà. Imperdibile, come sempre. Adeus.

lunedì 22 novembre 2010

Pizzinni: Ritorno Col Botto, Cazz!

dal nostro inviato Logan Fowler

Ia Giornata: Pizzinni d'Andera vs. All Star: 2-0 (Soletta, Mulas)

Esordio vittorioso dei Pizzinni contro una formazione, a dirla tutta, non proprio irresistibile. Comunque la squadra si è espressa bene in attacco ed è riuscita a difendersi in modo ordinato per tutti i 50 minuti. E' solo l'inizio, ma sembra tornato il vero spirito dei nostri amatissimi: ordinati, operosi, in attacco altruisti (anche troppo) e uno-per-uno-uno-per-tutti. Pomeriggio veramente divertente. Bene Bene.

Pagelle:

Lias - voto 7,5: Bentornato Metal Warner! Tocca a lui difendere la porta dei Pizzinni, dimostra di essere sempre lo stesso. Concentrato, matto e preciso nelle uscite, tra i pali bello ed efficace. Lo aspettiamo (con la videocamera a bordocampo già accesa) in mezzo al campo nelle prossime uscite. RITORNANTE

Vittorio - voto 7: Pizzinno per questa volta (e forse non per l'ultima) acquisito, offre una prestazione ordinata e precisa. Tiene sempre d'occhio il suo uomo, in attacco non fa sfracelli ma comunque si prova. FOR-RENT

Marcia - voto 7,5: bella partita di The Voice al suo esordio da attaccante puro. Non precisissimo nelle conclusioni, cerca molto lo scambio con il compagno di reparto; è suo l'assist per Gelanio che di fatto decide la partita. Prezioso in copertura e sempre in partita. KRASIC

Soletta - voto 8: in difesa questo qui è un vero rompicoglioni! Non ha paura di fare qualche fallo in più del dovuto, è il principale artefice dei 0 gol subiti. Chiude sempre tutto e su tutti, esce dalla difesa tentando quasi sempre la soluzione migliore... Ah, dimenticavo: il gol-partita è suo. MVP

Mulas - voto 7,5: bella partita del Mulo che prova a giocare con i compagni e li aiuta in ripiegamenti sempre puntuali. Spreca meno del solito, colpisce due legni e segna un bel gol. SOLIDO

domenica 21 novembre 2010

Il Ritorno Della Tana

a cura della redazione de La Tana del Grillo

Credeteci, ci siamo immaginati la scena. Eravate tutti belli in fila, sbarbati, ben vestiti e col dito puntato. Tutti li' a dire che La Tana, ormai, era solo uno sbiadito ricordo. Dite la verità. Che quando il silenzio si protrae per cosi' tanto tempo vuol dire che non si ha più niente da dire. E che quando non si ha più niente da dire è meglio scomparire definitivamente. E' vero o no? E' come se lo vedessimo coi nostri occhi. Badate bene: non vi biasimiamo, soltanto che potete troncarvela in culo. Su una cosa avete ragione: La Tana ultimamente ha latitato. E' diventata itinerante. Ha deciso di cambiare pelle pero' si è ritrovata senza nemmeno la biancheria intima da indossare. E qui, ve lo assicuriamo, fa freddo, e non come ad Osilo. Eppure, nonostante la furia degli elementi si sia abbattuta contro il blog della Via Carmelo che piace ai giovani - ponendola in serio pericolo - noi siamo ancora in piedi. Pronti a lottare per garantire un futuro sia alle nuove generazioni di utenti che a quelle degli affezionati della prima ora. Per fornire a tutti, grandi e piccini, la loro dose di Tana. Resistere, resistere, resistere. Alla faccia di chi ci vuole male. Cazz. E versàte da bere, perdio.


sabato 16 ottobre 2010

Ci Manca Solo La Testata

E il settimo giorno si riposo'. Potrebbe essere questo l'incipit di una delle milioni di agiografie ufficiali relative all'uomo di cui sotto. E invece un cazzo. Perché la domenica sarà dedicata alla nuova Zentrum League invernale, dunque puo' essere considerata a tutti gli effetti un giorno lavorativo. Tuttavia, apprendiamo con piacere l'esito del trifolato sondaggio che ha avuto come protagonista proprio l'unico ed inimitabile Zizou di Serrasecca, il quale è da sempre uno dei beniamini della curva della Tana. Abbiamo inoltre notato come un eccessivo pudore abbia impedito di magnificare alcune delle doti più segrete - ma non per questo da sottovalutare - del Nostro. Pazienza. Gustatevi i dettagli.

Qual è la dote principale dell'impareggiabile Zidane?


E' impareggiabile
2 (25%)
L'abbronzatura
1 (12%)
Il passo felpato
0 (0%)
La cuffietta
2 (25%)
La calligrafia
0 (0%)
Tiene 'na minchia tanta
0 (0%)
Il passaggio filtrante
2 (25%)
Il cane
1 (12%)

sabato 2 ottobre 2010

Vamos A La Playa, Rodeo (aka: quando-tornate-mi-offrite-una-birra-da-Cocciu)

Gentilissimi utenti di ogni sesso che gremite le immaginarie tribune de La Tana, pur con un lievissimo ritardo, eccovi l'esito del paraculeggiante sondaggio che ammirate qua sotto. Nessuna sorpresa: lo scettro di migliore band se lo sono aggiudicati a pari merito i Righeira - attivi nelle cantine di Via Lamarmora fin dal tramonto degli anni settanta - ed i Rodeo Clown, attivi già da allora e felici di continuare a sollazzarci anche adesso. Cogliamo l'occasione per sponsorizzare infatti lo UK Tour dei Rodeos che, si spera, porterà in dote dalla perfida Albione oltre alla gloria addirittura l'impareggiabile videoblog che ci aveva allietato nella precedente esperienza in terra inglese. I dettagliatissimi dettagli:

Qual'è la migliore band della Ziddai?
  1. Primochef Del Cosmo 0 (0%)
  2. Quelli-di-Jim-Morrison 2 (7%)
  3. Rodeo Clown 7 (26%)
  4. De Grinpipol 3 (11%)
  5. Naso Doble (0%)
  6. Led Zeppelin (19%)
  7. Olsen Bjorne (7%)
  8. Figli Di Iubal (0%)
  9. Chichimeca (0%)
  10. Train To Roots (0%)
  11. Righeira (26%)

giovedì 16 settembre 2010

Pizzinni d'Andera A Testa Alta, Verso Il Triangolino Che Ci Esalta

dal nostro inviato JF Sebastian

Brutto momento per i Pizzinni d'Andera, che vengono sconfitti un bè a 4 (o a 5...) dagli Ocicity, compagine che pare non esista e partecipi alla Zentrum League sotto mentite spoglie, schierando immigrati clandestini, zombies e fiorai. Orfani di capitan Mulas, del presidentissimo Marcia e del Rais - spediti ad osservare nuovi baby talenti in Catalogna - i Reds hanno patito anche l'inatteso forfait del bomber Giangi, il che a costretto i quattro superstiti alla caccia dell'elemento mancante. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche su google, basate su una serie di requisiti fondamentali (tipo numero di scarpe, malattie infattive avute e ascendente), il Compagno e soci hanno optato per un giocatore in grado di garantire quel non so che a livello offensivo e di supportare la manovra con la personalità di chi ha vinto a tutte le latitudini. Alla fine il database del Zentrum ha suggerito quello che, in fondo, tutti sapevano. Il grandissimo, unico e inimitabile Zidane (applausi) ha indossato così la canotta dei Pizzinni d'Andera, rendendo in tal modo realtà un sogno che tutti avevano nel cassetto fin dai primi di marzo (applausi), ma non avevano osato esprimere di fronte alle telecamere. Pochi minuti hanno fatto capire agli oltre 3000 stipati nelle tribune ed ai telespettatori di SkyCalcio4 che cosa ci eravamo persi fin qui. Tocchi di fino, passaggi filtranti, conclusioni in porta. Una boa (o, se preferite, un boa) in avanti. Un cactus piantato per terra in difesa. Ma, ovviamente, con le spine. I Pizzinni hanno tenuto nel primo tempo grazie alla classe dello Zizou più amato di Serrasecca ed alla potenza di un gigantesco Sechi, sganciatosi nell'area avversaria fin dal fischio iniziale (che non c'è stato, perché l'arbitro avrebbe dovuto essere proprio Zidane: idolo), per poi inesorabilmente soffire. La parità all'intervallo è durata ben poco, perché gesùbambino si è subito accanito contro i nostri eroi, costringendo Sechi allo stop, causa malanni fisici. Ciò ha purtroppo provocato l'avanzamento di uno sgargiante Gelanio a tutto campo e la presenza dello sfortunato infortunato fra i pali, dove si è destreggiato per ben un minuto e mezzo, prima di dirigersi al bancone e di mettere al suo posto una sagoma di cartone. Il risultato, nonostante gli sforzi di uno Zidane capace di mandare in porta anche il cane, è stato impietoso e bugiardo. Tuttavia i Pizzinni, visibilmente emozionati per l'esordio della loro guest-star, hanno fatto capire che l'obiettivo delle prime quattro è tutt'altro che abbandonato. Lunedì prossimo (con il rientro degli assenti) vedremo di che pasta saranno fatti.

Pagelle:

Soletta, De Roberto, Sechi e Cadoni A.: oscurati totalmente dal loro punto di riferimento, in campo e fuori, accettano volentieri il ruolo. Attesi al varco in ben altre occasioni. GREGARI. sv.
Zidane: un asso nella manica come di questi tempi se ne vedono pochi. Delizia la platea con giocate di classe cristallina, rendendo i Pizzinni una squadra abbronzata, divertente e votata al calcio offensivo. Segna e fa segnare, infine dà pure da bere. Un balsamo per i nostri occhi stanchi. Alcuni testimoni affermano di averlo visto poi camminare sulle acque del Bunnari, a conferma del sospetto che aleggiava già sul terreno di gioco. L'UOMO IN PIU'. 10 cum lode.

Commenti:

I Pizzinni d'Andera hanno annunciato il silenzio stampa in seguito alle ultime prestazioni che rischiano di non farli qualificare alla fase successiva (che, al momento, è la finale: si sta mercanteggiando per avere quantomeno delle semifinali). Pare che qualcuno abbia udito un "Cazzu diauru" provenire dagli spogliatoi, ma potrebbe essere stato anche un avventore o l'autista dell'autobus in sosta.

Che Ve Lo Diciamo A Fare?

Carissimi amici (e amiche, beninteso) de La Tana, voi sì che avete le idee chiare. Ci riferiamo a voi che avete partecipato al succulento sondaggio che potete ammirare qua nei bassifondi. Siete stati precisi ed efficaci, ed avete fatto chiaramente capire in che modo il sassarese medio si rapporta al suo mezzo di locomozione preferito. "Millo mì". Eccola, l'esclamazione più gettonata per voi che vivete di tram, vino, pacioccio e zimino. Elementare, Watson. L'unica altra possibilità per chiamare l'autobus sarebbe un tentativo di sfregarsi le dita della mano destra e provare a dire al conducente "Teh, Mussi!". Tuttavia non ci pare che tale opzione sia stata prevista da coloro che ci hanno donato questa inestimabile perla dei nomi tipici. Occhio a non distrarvi alla guida. E occhio ai dettagli.

Qual é il nome del tram che preferisci?
  1. Millo mì 9 (50%)
  2. Fallu Baddà 0 (0%)
  3. Rosello 0 (0%)
  4. Rabanella 0 (0%)
  5. Asinara 0 (0%)
  6. Mì lu tram 6 (33%)
  7. Monello 0 (0%)
  8. Babarrottu 0 (0%)
  9. Grabiglia 3 (16%)
  10. Pigulosa 0 (0%)
  11. Platamona 0 (0%)
  12. Abbacurrente 0 (0%)

domenica 12 settembre 2010

*E Chi Non Piscia In Compagnia...

Altra perla post-calcistica. Cliccate qua. Inutili ulteriori raccomandazioni. Fate refresh a piacimento. Oppure cambiate blog.
* il titolo del post non c'entra assolutamente una mazza col resto.

Being A Dickhead's Cool!



Lo so che dovrei postarlo nella colonnina di destra, ma non ho potuto resistere alla tentazione. (Trovato, manco a dirlo, qua.)

lunedì 6 settembre 2010

Fai Lu Piazzeri A Signora Ausilia!

E facciamoglielo questo piacere. E' ciò che pensano i milioni di votanti che hanno gremito lo scioccante sondaggio che vedete proprio qui in basso. Signora Ausilia è stata addirittura preferita al Booster, cosa che ha creato autentico sconforto fra i duri e puri della Ziddai, convinti che la propria esistenza consista quasi esclusivamente nel farsi Corso Vico ad una ruota. Ah, beata gioventù cazz! Da ora in poi, quindi, tutti predisposti a fare il famoso piacere. Mi raccomando, gente. E' questione di buona creanza. Nel dettaglio:

Oh Salvatò tu cosa preferisci fra?
  1. Un razzo che ti porta sulla luna 0 (0%)
  2. Un peschereccio 1 (6%)
  3. Il Booster 6 (37%)
  4. Una tromba 1 (6%)
  5. Una videocassetta 0 (0%)
  6. Signora Ausilia 7 (43%)
  7. Le melanzane alla parmigiana 1 (6%)
  8. Una mongolfiera 0 (0%)
PS: La Tana del Grillo si scusa per l'inconveniente occorso nella giornata di ieri. Causa ignominioso momento di sbadatezza non provocato neppure dall'ingestione di alcool, il post relativo al precedente sondaggio stravinto dall'anticiclone delle Azzorre è finito nella tazza del cesso ed è stata tirata per sbaglio la catena. Domandiamo perdono per il disguido, ben sapendo che non ve ne frega comunque un cazzo.

lunedì 23 agosto 2010

La Vita, (L'Amore) E Le Vacche

Domenica pomeriggio. Sassaresi al mare. Lo sappiamo a che cosa state pensando: e invece no. Niente Platamona. Trattasi di Porto Ferro, luogo che può fornire comunque adeguatissimi spunti di riflessione a riguardo. Quando arrivi, sciogliendoti nell'abitacolo della tua utilitaria che ormai possiede mezza spiaggia di Mugoni nei tappetini, pensi che a fora li brasgeri un par di balle: fa un caldo devastante. E non lo senti soltanto tu, bensì decine di simpatici automobilisti che hanno invaso l'impervio e polveroso sentiero, ricoprendolo con i loro mezzi di locomozione e rendendoti perciò la vita un autentico bordello. Come se non bastasse fanno capolino in mezzo alla carrera alcune mucche (ebbene sì) dall'aria sperduta e spaventata, con le loro campanelle tintinnanti al collo e le inquietanti corna ancora al loro posto. Le poverine vorrebbero in teoria attraversare la strada, ma il gregge di vetture posizionate crudelmente sull'altro lato della strada glielo impedisce. C'è pure un vitellino, tenuto in ostaggio da mosche delle dimensioni di mezzo metro quadrato. Tuttavia attendi pazientemente e riesci ad eseguire l'operazione di parcheggio senza ulteriori intoppi. Arrivi dunque in spiaggia, la sabbia scotta parecchio. Ti installi nel primo spiazzo libero, a distanza di sicurezza da un drappello di ragazzetti alle tue spalle. Il look del sestetto è un inno al cliché dell'uomo croccante: tatuaggini discreti, brillantini giganti sul lobo, prevedibile lessico da accademia della crusca, ironia non proprio britannica. Si esprimono perlopiù attraverso mugugni - le ragazze squittiscono, infarcendo il tutto con un "cazz" ogni tre secondi, ma perlomeno stanno zitte la maggior parte del tempo. Tu, all'inizio, ci ridi su e ti fai uno di quei bagni come si toccano, prima di uscire e di accorgerti che c'è qualcosa che non va. I tizi, non si sa come, sono praticamente attaccati al tuo culo, nonostante abbia fatto attenzione, in precedenza, quando hai sistemato l'ombrellone. Eh vabbè. Volente o nolente ti stendi al sole e ti appisoli. Ti ritrovi più tardi con i tizi in grembo, perché sono nel frattempo emersi da una sorta di gazebo che sembra costruito con le buste della sisa e hanno deciso di piazzare asciugamani e spiaggine a ridosso delle tue ciabatte. Cosicché sei capace di ascoltare quel che si dicono, le tre coppiette e i loro due cani (di cui uno, un bastardino bianco, emette un verso stridulo, tipo rapace notturno foca). Intuisci dalle spumeggianti conversazioni che sono lì dal manzano ("cazz ma lumaconi ne sono rimasti?") e che probabilmente i preparativi in cucina sono stati tali da ricercare l'abbondanza ("No, basta cazz, me li mangio a casa i lumaconi che sono rimasti cazz"). Last but not least, ce n'è uno - il maschio alfa - che non fa altro che ripetere "E fai lu piazzeri a signora Ausilia...", il tutto condito da inequivocabile erre moscia. La frequenza di "fai lu piazzeri" etc. aumenta vertiginosamente nel corso del pomeriggio. Dapprima ogni minuto. Poi ogni venti secondi. Infine, non dice più nient'altro che quello. I cani tentano di inserirsi nel dibattito, forse perché hanno fame, o forse perché sentono di avere più cose da dire dei loro padroni. Intanto le coppie - fra un "fai lu piazzeri a signora Ausilia" e l'altro, cercano di autoanalizzarsi. Il tutto nasce dall'osservazione delle altre coppie in spiaggia, sottilineando quanto siano fortunati quelli "che stanno crocerando lì cazz. Beati loro...", anche perché - dice uno ad un altro - "ohi cazz prima voi due eravate sempre attaccati cazz". Le ragazze, raffinatissime anche loro, commentano sarcasticamente "a vi la fai cazz! Mì chi tu eri lu matessi mì!", mentre "fai lu piazzeri" sostiene che "dopo sei anni cazz m'è passadda tutta ganta la passione cazz, non ne ho più gana di stare sempre baciando". Parole come macigni. Per un po' c'è un silenzio sospetto, interrotto solo dai cani, poi si passa al football. Eppure l'attenzione è rivolta più agli ingaggi dei giocatori ("ma Kakà quant'è che gli danno cazz? 'Ess, un bè di dinà! Ce li avessi io cazz"), più che alle loro reali prestazioni in campo. Anzi, l'analisi vira su questioni esistenziali come "Moratti già potrebbe darmene un po' di dinà cazz, cosa cazzo gli costa? Bastardo cazz", che conducono a conclusioni evidenti ("un bé di dinà cazz, così non fai più un cazzo"). La testa ti scoppia, anche perché non solo sono a venti centimetri da te, ma urlano come maiali sgozzati. Quando due di loro vanno a giocare a racchettoni sul bagnasciuga, tutti impostati, nelle loro pose da Federer di periferia, un minimo ti senti sollevato, perché almeno te li levi dai coglioni e non ti devi più sorbire "fai lu piazzeri a signora Ausilia", seppur riempiano di sabbia te e tutte le tue cose là accanto. Li osservi, al tramonto, a pochi metri da te. Uno dei due cani sta in mezzo, saltando da una parte e dall'altra nell'illusione di poter conquistare la pallina. E ripensi alle mucche, forse perché temi di ritrovarle nuovamente vicino alla tua auto. Quindi te ne vai definitivamente, osservando ancora il cane, poi i tizi, poi di nuovo il cane. E speri che il cane se la prenda, quella dannata pallina. Che si ribelli. Che gli prenda il gazebo, gli asciugamani e magari pure i lumaconi. Che si impossessi delle chiavi della macchina. Che li lasci così, possibilmente nudi, a pascolare senza meta lungo tutta la spiaggia. Aggiungendo, come ciliegina sulla torta, delle piccole campane da legare intorno al collo.

lunedì 16 agosto 2010

Per Chi L'ha Visto E Per Chi Non C'Era

Come anticipato dalle pagine di questo blog, La Tana del Grillo ha ufficialmente compiuto il suo debutto in società. Un esordio che, secondo gli addetti ai lavori, ha pienamente rispettato le attese. Per dovere di cronaca, bisogna ammettere che la preparazione atletica in vista della Faradda si è svolta nel migliore dei modi. Infatti la sera prima del grande evento Il Compagno ha dapprima accolto tutti nella sua magione dorata, poi li ha accoppati a colpi di couscous, tortillas e birroni. Per concludere, ha infierito sui cadaveri munendosi di mirti dell'operaio. Coloro che sono sopravvissuti - cioè tutti - si sono riproposti dunque l'indomani pomeriggio per un succoso bis, più che mai agguerriti, proprio di fronte a quel Bar Grandi che è divenuto teatro di innumerevoli scorribande estive. Testimone dell'acceso clima di festa è stata come di consueto Via Carmelo. A partire da mezzogiorno, la via che ha dato i natali alla Tana è stata invasa dai tipici cori che si intonano in simili circostanze, allietando in tal modo chiunque passeggiasse, parcheggiasse o cercasse (è il caso del numero civico 5) di prendere sonno. Tuttavia, come stabilito da tempo, Angelinho doveva essere ed ecco Angelinho. Saltellando fra le carcasse di carlsberg, tutti a cantare - fra le altre canzoni che volutamente omettiamo, pur con la mano destra sul cuore, perché facilmente immaginabili - "chi non salta è cagliaritano" e "i falegnaaami, na na na na na naaa" (più o meno su questo refrain). Dopo aver partecipato attivamente ed essersi rifocillati facendo a botte per varcare la soglia del Bar Grandi, si decide di traslocare verso altri lidi, sempre però in compagnia di alcune ichnusas da 66cl. Come prevedibile, il clima incandescente non è più così incandescente, perciò pare cosa buona e giusta saggiare le capacità culinarie del Senegal. Risultato: doppio pit-stop con pizzetta (cibo tipico africano) come si tocca e tappa fra le mura amiche per necessità fisiologiche. Proseguendo lungo il tragitto si congettura di esplorare le possibilità alcooliche di un noto circolo indipendentista che, come previsto, risponde presente, mentre in lontananza si intuisce l'eco degli applausi per il sindico. Armati stavolta di lattine, ci si avventura a quel punto nella fiumana del Corso, con vari stazionamenti, incontri più o meno casuali e cori come "e Gianni Speeeerti, na na na na na naaa". In virtù del bordello generale e del fatto che sia ormai obbligatorio il binocolo per avvistare i Candelieri, taglio strategico nei meandri della Ziddai, con passaggio - obbligatorio! La 66cl costa 2,50 - al Caffé del Duomo. La discesa verso Corso Vico non può non passare per una ciclofficina impreziosita dal solito mezzobusto in canottiera bianca della porta accanto. Le pause corporali si fanno più fitte e importanti, come ben sa un vicoletto nei paraggi. Ora si canta in allegria "e lu pacioocciuuu na na na na na naaa", senza più pudore. Tutti insieme, felici. Lo stogamo, però, brontola. Ci vuole la doppietta gelato-torrone di Tonara (spaccato in due da ascie affilate) per tornare i ghepardi di una volta. Si fa rapidamente buio: la stanchezza incombe, ma i doveri di buon cittadino vengono prima di tutto. Prima di infiltrarsi nei pressi di Santa Maria, c'è la pazza idea di un mojito defatigante: ovviamente al baretto super chic che c'è all'angolo non hanno più neanche il ghiaccio. Cazz. Ennesima birretta. Emozioni a profusione per l'ingresso dei Candelieri in chiesa, ma a pochi metri c'è il bar del distributore dell'agip, mai come adesso punto di riferimento per l'intera comunità. Il retro poi appare subito una location ideale per svuotare la vescica, il che è confermato dal tentativo effettuato con discrezione nell'oscurità imbattendosi addirittura in un Jiri Hubalek scoppiettante, che tiene banco seduto sul cofano di una macchina. Non è più il momento di fare calcoli, si va avanti per inerzia. Sosta propiziatoria e via tutti dietro alla banda, che ci trascina di peso nella Ziddai illuminata a giorno, attraverso una Porta Utzeri mai così magica e carica di significato. Il tutto mentre non accenna minimamente a scemare "e la birrettaaa na na na na na naaa". Il gran premio della montagna è rappresentato - se mai ci fossero stati dubbi - da Palazzo Ducale. Affamati come coguari, ci si ingegna per ingurgitare nel minor tempo possibile tramezzini e beozia, nell'estremo tentativo di stemperare l'ardore della serata. E' assolutamente inutile. Soltanto qualche ora e qualche litro di cocacola più tardi si intravede all'orizzonte la possibilità di pubblicare quello che diventerà questo post. A zent'anni. Dalla Tana.

Li Candareri. What Else?

Ebbene sì. Amici ma soprattutto amiche de La Tana del Grillo, George Clooney di pirsona pirsonalmente è atterrato in Corso Vico durante la Faradda dei Candelieri edizione Anno Domini duemilaedieci. L'eroe dei due mondi si è subito levato la t-shirt bianca, ha ruttato salsiccione e si è accattato un chilo e mezzo di torrone alle bancarelle, prima di cominciare a cantare "eh eh oh oh" insieme ai simpatizzanti del gremio dei falegnami. Alcuni testimoni oculari sostengono inoltre - probabilmente sono gli stessi che hanno partecipato all'acquitrinoso sondaggio di cui sotto - che George si sarebbe sostituito ad uno dei portatori del candeliere dei sarti per alcuni metri, mimetizzandosi poi in mezzo alla folla una volta giunti in piazza Santa Maria. Si attendono le agenzie di stampa per ottenere dei riscontri credibili. Da sottolineare infine che Logan Fowler, ovvero il bagnino più desiderato di Piazza Porrino, ha tenuto la camicia addosso per tutta la Faradda, insensibile alle groupies che ne richiedevano il torso nudo. Deeeeettagli:

Che cosa accadrà alla Faradda dei Candelieri 2010?
  1. Logan Fowler a pittorra 4 (20%)
  2. Il percorso verrà deviato in Via Carmelo 0 (0%)
  3. Verrà avvistato un UFO 0 (0%)
  4. Ce ne berremo mille 5 (25%)
  5. Un cazzo 2 (10%)
  6. Sfilerà il gremio dei Pizzinni d'Andera 1 (5%)
  7. Gli UFO a pittorra 2 (10%)
  8. George Clooney a pittorra 6 (30%)

sabato 14 agosto 2010

Fallu Baddà!

Live from Via Carmelo a poche ore dalla Festha Manna. La Tana del Grillo - per la prima volta nella sua storia - è tutta quanta presente alla Faradda. Reduce da dosi eccessive di couscous e qualche mirto di troppo, il blog più chiacchierato del Nord Sardegna seguirà le vicende dei candelieri in esclusiva, per voi. Rendez-vous con mal di testa presso il quartier generale di Largo Cavallotti aka Angelinho's a partire dalle ore 18. A zent'anni!

domenica 8 agosto 2010

Sì, Viaggiareeee....

Pizzinni d'Andera ormai senza più confini. La franchigia capitanata dal Mulas Nazionale - prossima ad essere quotata in borsa - potrebbe, nei desideri degli utenti de La Tana, trovare una sinergia con i compagni irlandesi. Il motivo? Secondo un bè di gente che ha partecipato all'incorruttibile sondaggio di cui sotto la Ryanair dovrebbe essere lo sponsor dei Reds. Del resto la simpatia Ziddai-Eire non è mai stata in discussione. Prossime iniziative infatti dovrebbero essere l'aggiunta della Guinness come sponsor tènnico e della Bailey's come sponsor d'emergenza quando proprio non è rimasto niente nella credenza. Da segnalare l'ottimo risultato del Fast Food Refral, che per alcuni interminabili minuti ha fatto immaginare ai più buoni pasto a gratisi per andare a mangiarsi l'hambovo dal mitico di Via Roma. Invece possiamo ufficialmente dichiararlo ai quattro venti: un cazzo.

Quale dovrebbe essere lo sponsor dei Pizzinni d'Andera?
  1. Fainé Benito 1 (3%)
  2. Libreria Zero In Condotta 1 (3%)
  3. Bar Grandi 3 (11%)
  4. Fast Food Refral 5 (19%)
  5. Pennelli Cinghiale 3 (11%)
  6. Unicef 4 (15%)
  7. Best Brau 0 (0%)
  8. Pub Red Lion 1 (3%)
  9. Ryanair 7 (26%)
  10. Lo sponsor della Dinamo 1 (3%)

giovedì 5 agosto 2010

Il Blog Che Spacca Il Culo A Facebook

Ebbene sì, gente. Come anticipato qualche chiaro di luna fa, La Tana del Grillo è sbarcata sul famoso social network. Il merito va ad un nostro affezionatissimo utente che ha deciso fin da tempi non sospetti di onorare il blog più amato dalle casalinghe di Voghera con una pagina facebook tutta sua. Tutta assaggiata. Alla fine, dopo mesi di sforzi e di richieste non esaudite, il suo sogno si è avverato. Per poterne usufruire cliccate qui. Prendete e godetene tutti.

mercoledì 4 agosto 2010

I Pizzinni Vincono E Non Convincono, Ma Se Ne Bevono Mille

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Pizzinni d'Andera - La Quenta 6-4 (Cadoni G. (2), Mulas (2), Cadoni A. (2))

Inarrestabili Pizzinni d'Andera. Anche in una serata così così, non certo scintillante né sotto il profilo atletico né sotto quello del gioco, altri tre punti in cassaforte per capitan Mulas e compagni. La Quenta parte forte ma si arrende alle tre doppiette dei reds, oramai lanciatissimi verso i primi posti di una classifica che rimane tuttora misteriosa, visto che Zidane la aggiorna mediante geroglifici. Il presidentissimo Marcia sgomita fra i facinorosi giunti da tutta la Ziddai per vedere i Pizzinni e si insedia in tribuna, risultando un preziosissimo amuleto portafortuna, soprattutto dopo il poco incoraggiante inizio. Quando Coradduzza litiga con le lenti a contatto nel riscaldamento si capisce già che sarà una gara in salita. E infatti. La Quenta sembra padrona, i Nostri arrancano. Saranno le serate al Bar Grandi oppure le serate algheresi da etilometro; saranno forse entrambe: fatto sta che le gambe non rispondono come dovrebbero e il fiatone (d'alcool) comincia a farsi sentire immediatamente. Tuttavia là davanti le occasioni ci sarebbero pure, se non che i pali della Zentrum Arena risuonano pericolosamente e nelle situazioni più disparate. Porca la puttana, pensano i Pizzinni. La Quenta invece approfitta del solito errato disimpegno ed è 2-1, con Gelanio incolpevole. Al rientro dalla pausa la musica sembra non cambiare più di tanto, anche perché quando il Giangi trova ancora il legno su un'imitazione di Van Basten anno del signore 1988, le bestemmie volano più delle falene dalle parti dello Zidane Nazionale. E che cazzo, commenta fra gli altri il presidentissimo Marcia. Per fortuna i Pizzinni ci credono. Arriva il pari. E nel finale - complice il calo degli avversari e alcune perle di Gelanio - c'è spazio per scappar via nel punteggio, con un Cadoni Jr in versione goleador. Il finale è nervosissimo, La Quenta si arrabbia. Il triplice fischio dell'arbitro evita che Zidane intervenga col machete da bordocampo. Bene così, se ne riparlerà fra qualche settimana.

Pagelle:

SOLETTA - voto 8,5: para l'imparabile dal primo all'ultimo minuto. Tra i pali è veramente di un'altra categoria, ed il piazzamento rispetto all'angolo di tiro è sempre perfetto. Sostiene moralmente i Pizzinni dal primo all'ultimo minuto e dimostra di avere la vera stoffa da leader riprendendo i compagni per tutta la partita ad ogni "orrore" commesso. Continua ad uscire dalla propria porta palla al piede, iniziando l'azione "reds" in maniera superba e permettendo alla squadra di attaccare con "l'uomo in più". MVP

MULAS - voto 4,5: Gesù Cristo. Una cinquantina di errori almeno di cui 2-3 portano al gol avversario. Un pianto, non si regge in piedi, è poco lucido e prova a fare cose che non sa fare. Si fa saltare e tagliare davanti per tutto il match. Il passaggio è sempre o troppo lungo o troppo corto, calcia male le punizioni. Qualche iniziativa buona palla al piede e due gol alla Inzaghi, ma in generale gioca una partita davvero insufficiente. Si aspetta di vedere Il Mulo in tutt'altra forma atletica (ieri ridicolo) dopo la pausa. SPOMPATO

DE ROBERTO - 7: uno dei pochi a salvarsi in mezzo al campo. French Toast capisce prima di tutti che non è giornata da fioretto e fa le cose semplici e dirette. In difesa è sembrato il più motivato ed attento anche se, a volte, non segue le "indicazioni urlate" del suo portiere. Bel tiro nella sua unica avanzata offesiva, dimostra una scarsa condizione fisica e atletica, ma a differenza degli altri, lui ci mette la testa ed il cuore. Bastano. CONTINUO

CADONI A. - voto 5: ci si aspettava maggior ordine e discipilna dal Compagno ed invece gioca una partita anonima e distratta. Stanco, indietro fisicamente e atleticamente, ha il merito di segnare la doppietta che chiude la partita.La voglia ce la mette ma non sembra proprio periodo. Poco altro da aggiungere. Lo si aspetta al varco dopo una 20 di giorni di stop. DISORIENTATO

CORADDUZZA E.- voto 4,5: serata no per il Rais. Palla al piede non ne azzecca veramente una, davanti alla porta sembra svagato. Prova a metterci un pò di cuore ma nulla più. Quando passa in difesa sembra esserci un pò di più, ma comunque siamo lontanissimi da quello che può dare ai Pizzinni il prodotto di via Torino. RIMANDATO

CADONI G. - voto 7: condizione atletica stranamente mediocre, risulta comunque sempre imprendibile nel breve. Prova il tiro da ogni posizione, colpendo un legno clamoroso - tiro incrociato di destro al volo di una bellezza disarmante. E' un faro lì davanti per la sua squadra, segna "solo" due gol, ma ne fa fare parecchi altri; tutte le volte che ripiega in difesa è utile e decisivo. INSOSTITUIBILE

Post Partita:

Lo spogliatoio dei Pizzinni è parco di facili entusiasmi al termine del match. Un corale "dai cazzo dai" rappresenta quanto è emerso dai nostri insiders. Cadoni G. sottolinea l'importanza di Sechi (assente contro La Quenta) nello scacchiere tattico dei Reds: "cazz, lo senti quando sarebbe stato utile proprio in partite come queste", mentre Mulas è scettico e sostiene che la squadra si è disunita "cazz, perché c'è gente che si disabitua a toccare il pallone". De Roberto rutta sulla panchina, mentre Coradduzza è ancora infuriato con le lenti "affanculo cazz, dev'essere che è perché son nuove". Infine Super Soletta tramite i mass-media ha fatto sapere di non essere d'accordo con l'autoflagellazione che si è inflitto capitan Mulas ed ha commentato, fra le altre cose, che "perdere non mi piace". Parole da leader vero, che apprezziamo.

venerdì 30 luglio 2010

Fare Le Cose Per Bene

Cazz. Se quando prendete il sole avete un problemino proprio lì, dove non si può dire in televisione, finalmente è arrivato qualcuno che ha pensato a voi. Da ora in poi nessun pinsamento sul vostro telo da spiaggia, nessuno spazio bianco da annerire tipo settimana enigmistica, bensì tanto divertimento, tanta spensieratezza e tanto bel colorito fra le chiappe. Il progresso umano non conosce più ostacoli. Danke a chi di dovere per la puntualissima segnalazione. Cazz.

A-A-A Abbronzatissimo!

Cresce l'entusiasmo intorno alle gesta dei nuovi Pizzinni d'Andera. L'avventura nella Summer Zentrum League è destinata a lasciare un segno importante nella memoria collettiva degli utenti de La Tana che ci hanno dato dentro nel relativo acuminato sondaggio. Tuttavia i tifosi hanno decretato senza se e senza ma colui che incarna più di tutti lo spirito lavoratore e proletario del team portato a livelli ormai altissimi da capitan Mulas, ovvero il supercalifragilistichespiralidoso Antonio - Zizou - Zidane. Il suo volto sapientemente inscurito dal sole, adeguato come è ovvio alla stagione estiva (del resto le chiare origini algerine non mentono) è l'icona di una squadra - i Pizzinni d'Andera - a detta di tutti in missione. Inoltre la recente innaffiatura notturna, secondo i ben informati, ha aggiunto se possibile ancora più carisma al boss del Zentrum, diventato anche fra gli utenti del blog della Via Carmelo gossipara, un punto di riferimento in questi tempi bui.

Che cosa ti piace di più dei nuovi Pizzinni d'Andera 2.0?

  1. La fame di vittorie 2 (14%)
  2. L'abbronzatura di Zidane 4 (28%)
  3. I nuovi innesti 1 (7%)
  4. La birretta 2 (14%)
  5. La simpatia 0 (0%)
  6. Il fair-play 0 (0%)
  7. Il senso del possesso che fu pre-Alessandrino 2 (14%)
  8. Il colletto delle maglie 3 (21%)

martedì 27 luglio 2010

Pizzinni d'Andera: Noi Lavoriamo Sodo E Ci Divertiamo Sodo!

Pizzinni d'Andera - Softwer: 13-1.

I Pizzinni d'Andera colgono il loro terzo successo consecutivo nella Summer Zentrum League grazie alla cicloturistica in casa Zidane contro la malcapitata Softwer. L'entità del misfatto è tale che non si ha notizia dei nomi dei marcatori, né esistono accenni ad aspetti tènnico-tattici del match. Tuttavia voci di corridoio narrano di un post-partita cum birretta ben più sostanzioso della partita stessa. Cio' nonostante mai abbassare la tensione gaz: prossimo impegno lunedi' 2 agosto, avversario La Quenta ('sticazzi).

Pagelle coi baffi (del nostro inviato Logan Fowler):

Soletta e Sechi - voto 8: hanno l'indiscutibile merito di iniziare a "farle girare"
Mulas e Coradduzza - voto 8 : feriti nell'orgoglio di 30enni ex-giovani, ne offrono altre
Cadoni Brothers - voto 8: se ne bevono mille a capotavola farneticando di Kobe e di arbitraggi
Zidane - voto 10: innaffia le piante alle 00.45 di una notte di mezza estate...

giovedì 22 luglio 2010

Pizzinni d'Andera: A Volte Ritornano

dai nostri inviati JF Sebastian e Logan Fowler

Pizzinni d'Andera - Celestino
: 5 - 2 (Cadoni G. 2, Coradduzza E., De Roberto, Cadoni A.)

Si era detto di tutto. Che lo spogliatoio non era unito. Che ormai, dopo i recenti trionfi, non c'era più l'humilté necessaria per affrontare i nuovi impegni. Qualcuno ha addirittura sorriso, alla notizia che Lias avrebbe abbandonato i Pizzinni per giocarsi il campionato estivo con la maglia del Jerez de la Frontera. Erano pronti a dire: ve l'avevamo detto. E invece non avevano capito nulla: i Pizzinni d'Andera sono più vivi che mai. Chiedetelo ai Celestino. Avanti 2-0 a colpi di doppi passi, finte di sopracciglio, piroette ed altre amenità varie, a quel punto si saranno con ogni probabilità posti il quesito : ma sono questi i tanto decantati Pizzinni d'Andera di cui parla in continuazione Zidane? Si, sono questi. Perchè da li' in poi sui Celestino si è abbattuta la valanga rossoblu. 5 goals cinque, dominio tattico della partita. Nel primo tempo la svolta: il Giangi mette a sedere 3 difensori, si accende una sigaretta, saluta il pubblico, fa i cerchi col fumo e deposita in rete. Poco dopo è Coradduzza a siglare il pari: all'intervallo l'inerzia è tutta dalla parte dei Pizzinni. Cosa che continua anche nella ripresa. I Celestino calano fisicamente, i finti doppi passi sono prevedibili quanto la pioggia di Seattle. Niente più sovrapposizioni, anzi. I Pizzinni in contropiede avrebbero l'occasione di portarsi avanti ma devono attendere ancora. Ci vuole la prima marcatura nella Zentrum League di De Roberto, che col suo sinistro ciabattato centra il palo interno e la infila nel sacco, in un'azione che sembra il ralenti di un goal a Pes. I Pizzinni in difesa tengono alla grande, col sacrificio di capitan Mulas ed un Sechi dominante che non disdegna lo sganciamento con annesso missile terra-aria. E quando i Celestino arrivano nei dintorni della porta Soletta si esalta, mostrando agli oltre 2mila stipati nelle tribune ed incuranti del caldo torrido, le qualità che hanno convinto i Pizzinni ad ingaggiarlo. Nel finale c'è spazio per arrotondare il punteggio: prima la Cadoni Connection li porta soli contro il portiere ospite in un'esplosione di fratellanza e piedi vellutati, poi il Giangi irrompe con il suo terrificante sinistro e fissa la questione sul 5-2. (per la cronaca: il pallone ha forato il muro e non è stato ancora ritrovato dalla muta di cani dell'inossidabile Zidane). I Celestino - che affrontano positivamente la sconfitta, tentando di distruggere lo spogliatoio con delle ascie accuminate - sistemano con cura la coda fra le gambe. I Pizzinni festeggiano. Alla faccia di tutti quelli che non aspettavano altro che una sconfitta.

Pagelle:


SOLETTA - voto 7: esordio più che promettente del nuovo numero 1 dei Pizzinni. "Gelanio" mostra subito dal riscaldamento di essere un portiere molto tecnico e sicuro di sè. Le due reti incassate nella prima parte si gara, sono più frutto dello sbandamento iniziale dei compagni che di suoi veri e propri errori. Da metà primo tempo in poi, conduce una partita senza incertezze o sbavature, mostrando una perfetta impostazione classica "da portiere" - presa bassa su tutto - ed una, poco sfruttata dai compagni, spiccata propensione all' immediata ripartenza dell'azione. CERTEZZA

SECHI - voto 7,5: da due partite i Pizzinni sono imbattutti e vincenti in questo Torneo. Da due partite schierano tra le proprie file il "Profeta" Elia: corre, tira, difende, imposta... non si contano le azioni che nascono dal suo piede, non si contano le azioni avversarie che terminano tra le sue scarpette. Ottimo senso della posizione, forse sull'uomo potrebbe fare di più, ma per ora va benone così. Ieri è mancato solo il gol, anche se al tiro risulta sempre molto preciso. Tecnicamente, fisicamente e atleticamente completo. ENORME

MULAS - voto 7: che difesa!!! Lasciati i compiti offensivi e di impostazione a piedi ben più qualificati, il "Mulo" si da alla difesa, più precisamente alla marcatura, risultando difficilmente superabile per l'intera durata del match. Solita grinta e solito impegno in mezzo al campo, soliti vecchi problemi tecnici, che però, essendosi sollevata di brutto la media tecnica della squadra, incidono veramente poco sulle sorti dei Vostri Amatissimi. BALUARDO

DE ROBERTO - voto 8: a volte "French Toast" gioca delle partite praticamente perfette. Tipo ieri. In difesa mai saltato, uno dei più lucidi nell'impostazione. Non perde 1 pallone che è 1 e, soprattutto, festeggia la sua prima marcatura nella storia dei Pizzinni!!! il 3-2 che regala i 3 punti alla squadra è un mix di tenacia ed intelligenza, giusto premio ad una gara generosa ed attenta. I cambi gli consentono una prestazione senza cali. Con lui in campo 0 gol presi. MATCHWINNER

CADONI A. - voto 6,5: sempre ordinato e attento agli equilibri della squadra, ormai è uno di quelli che giustamente parla di più in campo, dando indicazioni e suggerimenti a tutti. In questa nuova versione dei Pizzinni ha sicuramente meno in mano il centrocampo, e la differenza la dovrà fare più in difesa e zona gol - ieri cartellino puntualmente timbrato. Non è sembrato in gran forma atletico-fisica, ma "il Compagno", ormai lo sappiamo, è un diesel. Si accenderà. STANCO

CORADDUZZA. - voto 7: partita di sacrificio la sua, prova a fare da sponda decentrata per i suoi compagni, ma non sempre è preciso nello smistare. Continua a migliorare difensivamente, consentendo alla squadra un maggior equilibrio tattico. Tecnicamente sembra un pò appannato, a volte litiga con il pallone davanti alla porta, ma probabilmente il tutto è conseguenza di un fastidio al ginocchio destro, che ne limita le prestazioni. "Il Rais" gioca e segna ugualmente. EROICO

CADONI G. - voto 7,5: eccola qui, la vera rivoluzione copernicana dei Pizzinni Volume 2. Con lui in campo, impostare l'azione diventa facile (a volte fin troppo) ma mai prevedile, dato che i suoi piazzamenti spalle alla porta svariano un pò per tutto il campo. Clamorosa continuità nel liberarsi al tiro (a volte dà l'idea che con il contatto del difensore si prepari al tiro meglio che da solo), manca della dovuta precisione sotto porta: solo 2 gol per uno che si trova una decina di volte a tu per tu con il portiere sono pochini. Difensivamente presente, "The Revolution" è limitato nel pressing da vistosi problemi fisici. DECISIVO

Commenti:

C'è gioia nello spogliatoio dei Pizzinni, che assistono divertiti alle botte da orbi contro la parete in quello accanto, commentando in coro: "Caaaazzz!". Capitan Mulas - reduce dall'immortale evento dell'espulsione per bestemmie (!) in quel di Casteddu - si limita ad incitare il gruppo senza incorrere in ulteriori sanzioni; De Roberto urla "Siiiii!!!" al momento del suo goal epocale ed è intenzionato a festeggiare in qualsiasi modo fino a Natale. I fratelli Cadoni parlano ormai all'unisono, dispensando "dai cazzo" per tutti. Coradduzza, infine, se la ride sotto i baffi e promette battaglia: "cazz, ho voglia di incontrare quelli dell'altra volta, che ci hanno battuto". Occhio, gente. Normalmente le promesse le mantiene.

martedì 20 luglio 2010

La Tana: Un Altro Blog E' Possibile!

COMUNICATO EDITORALE
a cura della redazione de
La Tana del Grillo

Amici ma soprattutto amiche de La Tana del Grillo. Avrete certamente notato che negli ultimi tempi il vostro blog preferito ha attraversato un'evidente fase calante, frutto di una serie di dinamiche che hanno portato alla decadenza, all'incuria e al quasi totale abbandono dello stesso. In molti ci hanno chiesto quale sarebbe stato il destino de La Tana e sinceramente non vi nascondiamo che in alcuni momenti la tentazione di abbandonare è stata forte; tuttavia il comitato redazionale si è riunito in via eccezionale proprio per discutere il da farsi. Sorprendentemente, l'esito ha decretato un futuro - che si era fatto tutt'altro che roseo - possibile. Innanzitutto: La Tana non muore. La Tana prosegue il suo percorso, pur modificando strategia. Meno riferimenti copia-incolla provenienti da altri blogger (a destra troverete aggiornate le puttanate che recentemente ci sono piaciute di più, seppure non in forma di post), maggiore spazio alle puttanate vissute - vere o presunte - senza l'obbligo di un resoconto quotidiano ma con una cura e una dovizia di particolari finora forse a torto tralasciate. Resta, a grande richiesta, la rubrica dedicata ai Pizzinni d'Andera (grazie anche al nostro inviato speciale Logan Fowler, idolo della curva). Resta Via Carmelo. Restate voi, affezionatissimi. In aggiunta, a breve scadenza, la presenza - udite udite - de La Tana su Facebook. Restate nei paraggi. Nel sottobosco. Anche in mezzo alle frasche. In un modo o nell'altro vi faremo sapere.

Chi Cambia La Strada Vecchia Per La Nuova...

Svelato l'arcano del disastro azzurro nella terra del waka waka. Via Carmelo - nume tutelare della Nazionale dopo il trionfo di 4 anni fa - nulla ha potuto contro le insidie di questa bizzarra Coppa del Mondo. Il motivo? Secondo gli affezionatissimi utenti de La Tana che hanno partecipato al mefistofelico sondaggio è stata la rinuncia alla magica Best Brau ad aver impedito all'Italia di arrivare lontano, tipo agli ottavi. L'essersi dirottati verso birre speciali, birre meno speciali, semplici ichnusas ha tolto mordente alla squadra e al pubblico, che si sono arresi dopo un'indimenticabile sfida pomeridiana contro avversari improponibili - la Slovacchia, se non erriamo. Gli stessi spettatori, posizionati attorno alla meravigliosa tavola di Via Carmelo, sono apparsi infiacchiti, pochi e senza troppe attese rispetto all'atmosfera tardo-adolescenziale che si ricordava in passato. In vista degli Europei 2012 è prevista dunque la visione delle partite rigorosamente in divise ufficiali e a base di birra da non più di 70 centesimi cadauna. Amen.

Italia eliminata, niente effetto-Via-Carmelo: come te lo spieghi?
  1. Gli arbitri 0 (0%)
  2. Le assenze pesanti nel parterre 0 (0%)
  3. La maledizione di Tutankamon 1 (6%)
  4. La rinuncia alla Best Brau 10 (62%)
  5. Cazz 1 (6%)
  6. Waka waka 2 (12%)
  7. Il rigidissimo clima sudafricano 1 (6%)
  8. I magici occhiali di Mazzocchi 1 (6%)

martedì 29 giugno 2010

Falla Girare, Fraté!

Per farla breve: quello-che-ci-voleva. Please cliccare qua. (Questa è La Tana in versione mundiàl). Inoltre, si viene a sapere (il tutto proviene da qua) che pure su YouTube si sono messi d'impegno (cliccare il pallone in basso a destra per credere) Quando, fra qualche mese, ripenserete alle notti magiche ma non riuscirete a ricreare sufficientemente l'atmosfera potete cliccare di nuovo. Oppure bervene mille.

lunedì 28 giugno 2010

Have No Fear, Il Grillo Is Here

Giusto una riga per dire che siamo ancora vivi - se avevate dei dubbi. E lottiamo siempre con voi. Salute.

Campioni Del Mondo, Campioni Del Mondo, Campioni Del Mondo

Vacanzieri utenti de La Tana, è terminato tempo fa (ma noi ve ne rendiamo conto soltanto ora) il macroscopico sondaggio intitolato Chi vincerà i Mondiali di calcio 2010?. Pur essendo ancora in pieno clima mundiàl, carissimi, avete in ogni caso indicato con notevole accuratezza i possibili vincitori. Sarà infatti Carlo Magno di pirsona pirsonalmente a sollevare il trofeo l'11 luglio in Sudafrica. Nulla da fare per i Borbone ed i compagni (del Compagno), che si dovranno accontentare del podio. Ottone Von Bismarck sconfitto nella finale 3°-4° posto, mannaggia. Eccovi i succulenti dettagli:

Chi vincerà i Mondiali di calcio 2010?
  1. Italia [8%]
  2. Sacro Romano Impero [32%]
  3. Brasile [0%]
  4. URSS [24%]
  5. Regno delle Due Sicilie [28%]
  6. Argentina [0%]
  7. Spagna [0%]
  8. Rhodesia [0%]
  9. Prussia [8%]
  10. Inghilterra [0%]

domenica 13 giugno 2010

venerdì 11 giugno 2010

Tutti Ai Vostri Posti

Partiti. Dopo un discreto silenzio e tanto peregrinare l'estate di Via Carmelo è ufficialmente cominciata. Noi siamo pronti. Rigorosamente in mutande. Amen.

Maledetti Rumors

Gioiosi utenti de La Tana, eccovi l'esito del tellurico sondaggio dal titolo Qual'è stata la causa principale della sconfitta in finale dei Pizzinni d'Andera?. Purtroppo, come ampiamente previsto, le voci di mercato hanno spezzato l'incantesimo nello spogliatoio dei Reds e i risultati si son visti. Si narra di un capitan Mulas già munito di pre-contratto con la Real Sociedad, mentre la saracinesca Lias potrebbe accasarsi a breve al Bellinzona. Altre voci riguarderebbero un Cadoni lusingato dalle sirene del Partizan e in dubbio se accettare o meno l'offerta del club serbo. Il tutto mentre Lu Bresidè Marcia è all'opera per tentare di mantenere tutti i suoi pezzi da novanta. Estate bollente in casa Pizzinni. Ho detto bollente? Appunto: le birre erano calde. Dettagli, please:

Qual'è stata la causa principale della sconfitta in finale dei Pizzinni d'Andera?
  1. Non si vedevano le linee laterali [5%]
  2. Il fuso orario [10%]
  3. L'arbitro [5%]
  4. Mancava l'ampio parcheggio all'ingresso [5%]
  5. Le voci di mercato [42%]
  6. Mancavano le traverse [0%]
  7. Le birre erano calde [26%]
  8. Josè Mourinho [5%]