Consigli della casa. Qualche settimana fa mi è giunta per le mani la prima serie di questa roba qua. Dopo un iniziale scetticismo, l'ho messa nel lettore quasi per caso, in astinenza da serie tv. Non ne sapevo un'autentica mazza. Cioè che c'erano gli inserti musicali. E che la band esiste davvero. E che son tutte parodie di autori famosi (tipo questa, o quest'altra). E che è giocato sul perfido accento neozelandese (fantastica la rivalità con gli australiani). E che il tutto è una miscela francamente irresistibile. Ora, infatti, ne so molto di più. Ma è finita la serie. E soffro. Toh, beccatevi la presa per il culo ai francesi, và.
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