giovedì 8 aprile 2010

Non E' Mica Da Questi Particolari Che Si Giudica Un Giocatore

Cari utenti de La Tana del Grillo, con questo post si inaugura la rubrica "Gente Come Si Tocca". Lavoriamo anche su richiesta. Accettiamo sia contanti che carte di credito.

Gente Come Si Tocca - vol.1:
CLAUDIO PAUL CAAAANIGGIA


Con chi poteva prendere vita la nuova rubrica, ditemi voi, se non con Claudio Paul Caniggia? Lo sappiamo, era praticamente scontato. Icona assoluta per grandi e piccini, a cavallo fra i magici anni ottanta ed i primi novanta. Facciamo subito una premessa. Della carriera da calciatore del Caniggia non ce ne frega - a dirla proprio tutta - una beneamata mazza (se invece preferite la mazza, il link lo conoscete già), fatta eccezione per due episodi che non possono essere taciuti. Il primo ha fatto sospirare in tanti durante le notti magiche inseguendo un goal, tranne i sempre deliziosi supporters bergamaschi che ai tempi cantavano:
vola Caniggia vola elimina l'Italia, dai portaci in Europa, col sachelì de coca.
Il secondo momento ha un sapore più calcistico, con Piccinnini che ci illumina fornendoci alcune dritte per la pronuncia del suo cognome. Sì, perchè ciò che tanto entusiasma gli scapestrati utenti de La Tana - perfino prima che nascesse la Tana! - con il football ha ben poco a che fare. Parliamo ovviamente del Caniggia-style, dell'irresistibile Caniggia fuori dal campo. Tralasciamo pure le vicende riguardanti "Aspirapolvere" (buffo appellativo donatogli dai tifosi giallorossi, come di consueto assai poco inclini alle metafore), che potete comodamente ritrovare qui, e dedichiamoci ad una splendida intervista che il Nostro ha concesso - eh vabbè, nessuno è perfetto (cit.) - a Libero, giusto qualche mese fa. Si apprendono infatti nuovi meravigliosi particolari sul Caniggia del nuovo millennio, soprattutto per chi - come noi de La Tana - non aveva minimamente idea di dove minchia fosse finito. Oh a parte che questo 5 anni fa giocava (giocava: parole grosse) in Qatar ora, alla facciaccia nostra, se la gode in Spagna con la moglie (questa sobria signora), una che ha regalato alla stampa di mezzo mondo perle che non possiamo far cadere nell'oblio (Perla n.1 e Perla n.2). Inoltre Claudio Paul si occupa della carriera del figlio pilota di go-kart (massì) e si reca spesso a Bergamo, dove fa parte di una squadra di vecchie glorie atalantine che, a quanto pare, si espone al pubblico ludibrio per scopi benefici. Ma l'intervista regala alcuni retroscena sul passato del Nostro, tipo le sue scorribande monegasche di nascosto in Porsche (stra-massì), oppure della sfida ad alta velocità con Doni, il quale nella foga piglia in pieno il cane del Mister (stra-stra-massì). Un grande, insomma. Autentico ed immortale. Anche perché, come qualche fan affezionato avrà notato, il look del Caniggia è il medesimo di vent'anni fa. La lunga chioma è sempre lì, un baluardo insormontabile, malgrado l'attaccatura sia decisamente arretrata sulla linea dei difensori - come potete ammirare nella foto. Chioma che il Nostro tinge ancora (proprio come faceva in modo chic vent'anni fa), pur vantandosi di non avere al momento alcun capello bianco, peraltro inevitabile prospettiva che letteralmente lo terrorizza (come espresso dal ben noto e largamente studiato parallelismo Caniggia-Sansone). Eh certo, perché in fondo, diciamocela tutta: altro che indossare la pur stilosissima maglia dell'Atalanta. L'habitat naturale di un Caniggia è solo e soltanto Piazza Castello, armato fino ai denti di tutte le sovrastrutture tipiche del metallaro d'antan. Duro e puro. Anche nel 2010. Perchè lui, uno che al tempo veniva chiamato Axl, a certi sempreverdi valori ci crede ancora. Come potrebbe essere altrimenti? Gente, stiamo parlando di un signore che nell'anno 1994, durante i Mondiali a stelle e strisce è stato invitato a suonare durante un concerto nientepopodimenoche dai Poison (ah no?). Poiché il Nostro suona, o perlomeno si diletta a suonare, la batteria. Cosicché Bret Michaels lo ha condotto dietro i tamburi nel Wisconsin, per la bellezza di tre pezzi. Sfortunatamente non si hanno testimonianze filmiche dell'evento, tant'é che per trovare la notizia - oltre alle sempre affidabili voci di corridoio - siamo dovuti atterrare qui (trattasi della versione muchacha di wikipedia). Vi starete domandando: ma non è che ha suonato pure questa (godetevi l'austero videoclip)? Ebbene, cari utenti, la risposta è SI. C'è altro da aggiungere? Ci pare sinceramente di no. Personaggi di questo calibro - che hanno scritto pagine di Storia con la esse maiuscola - non si incontrano né tutti i giorni, né dappertutto. Giusto in Piazza Castello potreste trovarli. Ma forse - scusate se ve lo diciamo - siete arrivati con qualche annetto di ritardo.

Edit.
Last but not least: un gentilissimo ed attento utente ci fa notare che il Nostro, durante la sua memorabile esperienza scozzese al Dundee, fu nominato r-e-t-t-o-r-e a-d h-o-n-o-r-e-m dell'università locale (ah no?). Ci cospargiamo il capo di cenere e ci prostriamo in segno di rispetto.

3 commenti:

  1. Non si ometta che è stato nominato magnifico rettore ad honorem durante la sua luminosa esperienza al Dundee!

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  2. Grande Caniggia!
    Hai fatto un ottimo lavoro...
    Ho però un piccolo appunto da fare: la bionda ritratta non è Mariana Nannis, consorte del Claudio Paul: la vera signora Caniggia la potete ammirare in tutto il suo splendore in questo video:

    http://www.youtube.com/watch?v=p4bAvKXdJjA

    Possiamo iniziare con le richieste per i prossimi "GENTE COME SI TOCCA"? Io voto Gazza...
    zizazizu

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  3. Grande Mariana... Avevo già provveduto a cambiare la foto, infatti... Grazie delle segnalazioni cmq

    Beh direi che Gazza non può mancare... Io ci avevo pure un memorabile gioco del C64 intolato "Gazza 2" (con dentro poster e spilla)... Non può non fare parte di "GENTE COME SI TOCCA"...

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