Pizzinni d'Andera, che peccato! 4-4 e tanti rimpianti

dall'inviato JF Sebastian

Debutto con l’amaro in bocca per i Pizzinni d’Andera che, nella splendida cornice di un Zentrum Ecologico gremito in ogni ordine di posto, non vanno oltre il 4-4 contro l’agguerritissima Capuccini (ehm ehm). Il rammarico è tanto, perché i Pizzinni sprecano addirittura un vantaggio di 4 lunghezze maturato nel primo tempo e si fanno rimontare proprio nelle battute finali. Le reti in rapida successione di Dore (doppietta per il bomber di viale Caprera), Mulas e Campus sembrano mettere al tappeto gli avversari, incapaci di venire a capo della solidità dei due centrali De Roberto e Campus e mai in grado di impensierire un prodigioso Lias, tanto che il margine di 4 goal rappresenta un bottino perfino inferiore ai reali valori in campo. Nel secondo tempo, però, è un’altra musica. I Pizzinni vanno in debito d’ossigeno e non riescono più a permettersi sgroppate offensive in superiorità numerica; i Capuccini ci mettono la garra e ci credono fino all’ultimo. I primi due bersagli – contro un incolpevole Lias – non danno veramente l’impressione che la gara si sia riaperta, anche perché i Pizzinni in contropiede avrebbero le chances per arrotondare il punteggio ma a turno non concretizzano alcune opportunità clamorose a tu per tu con il portiere. Il finale è palpitante: capitan Mulas chiama timeout per caricare la squadra, ma poco dopo un tiro da metà campo è deviato alle spalle di Lias da un attaccante in sospetto fuorigioco. Ancora la saracinesca di via Arborea vola a deviare in angolo in maniera spettacolare una stoccata al sette dei Capucini, tuttavia deve capitolare a pochi metri dal traguardo, quando su azione conseguente ad un corner un gran sinistro dell’ala sinistra finisce sotto la traversa. Mulas prova a scuotere i compagni ma non c’è più tempo: 4-4 e primo punto fra le bestemmie per i Pizzini d’Andera. Appuntamento domenica prossima h 17:30, contro il Morgutta Team per la seconda gara stagionale.

Pagelle:

Lias: la più bella sorpresa della serata. Attentissimo e abile anche con i piedi, si esalta nei momenti cruciali, quando evita un passivo ben peggiore con una serie di interventi da applausi. Capitola nel finale, ma ormai è una certezza. Felino. 7

Campus: parte alla grande, preciso in marcatura e pericoloso quando si inserisce, tanto da andare a segno. Cala un po’ alla distanza, fallendo anche il possibile colpo del ko, ma in difesa tiene botta grazie a tanta solidità ed alla consueta esperienza. Guerriero. 6.

De Roberto: urlante baluardo difensivo che raramente osa sbilanciare la squadra, ha anche un paio di occasioni per segnare ma spreca nel secondo tempo un sinistro ad incrociare che avrebbe incendiato il Zentrum. In apnea nel finale. Statuario (nel senso di statua) 6.

Dore: subito doppietta per il bomber, sgusciante ed imprendibile nella prima frazione, non così incisivo nella ripresa, quando è generosissimo e ripiega spesso nella sua metà campo, perdendo lucidità in fase di conclusione. Rapace. 6,5

Mulas: devastante il suo primo tempo, quando riesce a pressare e ripartire e sfrutta la velocità contro difensori non rapidissimi. Va a bersaglio e potrebbe colpire ancora col suo potentissimo destro, ma resta troppo isolato in avanti e diventa meno efficace. Capitano. 6,5

Interviste:

Capitan Mulas non smette di incitare i suoi, anche dopo il triplice fischio finale: “dai ragazzi dai cazz va bene dai”, mentre Lias cerca di analizzare il match sotto un profilo tènnico-tattico, da vero intenditore: “al ritorno li asfaltiamo cazz…Sempre così il calcetto… Chi va avanti subito poi cala cazz… Avessimo avuto un cambio…” Gli fanno eco Mulas (“dovevamo andare avanti di 6/7 goal”) e Dore (“abbiamo smesso di giocare cazz!”). Infine De Roberto, che continua ad urlare: “porco @*$!”, mentre Campus, nonostante la delusione, pensa già al futuro ed avverte: “mi vedrete al meglio nel proseguo del campionato”.