
Pronunciate i nomi degli attori americani rigorosamente come sono scritti? Non siete mica i soli. Mio nonno, ad esempio, grande appassionato di film western - anzi, di
americanate, come le chiama lui - tuttora si perde di rado gli appuntamenti sul piccolo schermo con il grande
Gion Vàine. Ma mio nonno, classe 1922, 87 anni esattamente
domani, fa parte decisamente di un'altra generazione. Che se ne sbatte allegramente della pronuncia corretta. Invece noi che siamo ggiovani, che viviamo nella multimedialità, nella multiculturalità, che facciamo l'erasmus, che siamo flessibili eccetera eccetera, non possiamo permetterci passi falsi né con la lingua della perfida Albione, né con qualunque altro idioma - perdio. E allora, ringraziando un emerito benefattore della Tana del Grillo che preferisce restare anonimo,
ecco quello che ci vuole. Ora sì che potremo scorrazzare a piacimento da una parte all'altra senza più incertezze, senza più timori. Il mondo sarà la nostra ostrica. Anche se, prima di cominciare ad invischiarci in audaci conversazioni, sarà forse il caso di fare gli auguri a mio nonno.